Anthea Hospital - Bari / 11 ottobre 2017

La nevralgia del trigemino: che cos’è e come si cura?

La nevralgia del trigemino: che cos’è e come si cura?

La nevralgia del trigemino è un’infiammazione dolorosa del nervo trigemino, uno dei nervi più grandi della testa che attraversa il volto nella parte inferiore sia a destra che a sinistra, e svolge l’importante funzione di trasferire le informazioni e le percezioni del viso direttamente al cervello. La nevralgia del trigemino si contraddistingue per essere una sindrome che provoca episodi dolorosi intensi, sporadici e improvvisi: in alcuni casi possono durare pochi secondi in altri si protraggono più a lungo.

La nevralgia trigeminale colpisce 1 persona su 25 mila, quasi sempre donne al di sopra dei 50 anni. Nel 70% dei casi è causata dalla pressione di un’arteria vicina che spinge sul nervo facciale e lo irrita, danneggiando la guaina di mielina che lo riveste. Spesso basta una piccola stimolazione per scatenare un dolore lancinante, anche semplici gesti come toccarsi il volto, masticare, parlare o lavarsi i denti. Fra le cause della sindrome vengono fatti rientrare anche  l'invecchiamento, la sclerosi multipla o altre malattie che portano alla perdita della guaina che avvolge i nervi del viso.

Per effetto delle pulsazioni provocate dall’arteria, si innescano delle vere e proprie scariche elettriche anomale. Il paziente manifesta sintomi ben precisi che possono essere variabili e includono fitte, dolore acuto, e bruciore. Il dolore può durare da pochi a diversi secondi e ripetersi per giorni, settimane, mesi o essere addirittura cronico. Inoltre può estendersi a guance, mascella, denti, gengive, labbra e, meno spesso, agli occhi e alla fronte.

Con il tempo gli attacchi possono diventare più frequenti e più intensi. Per questo è importante intervenire con una trattamento tempestivo. Oggi esistono molte terapie farmacologiche ti che aiutano i pazienti affetti da tale disturbo a ridurre il dolore ma i farmaci possono risolvere circa il 30% dei casi; in tutti gli altri, invece, gli effetti collaterali superano i benefici  e dopo alcuni anni si rende necessario l’intervento.

La terapia che, a livello internazionale, viene considerata più efficace è la decompressione microchirurgica del nervo. Attraverso un accesso realizzato dietro l' orecchio, si separano il nervo trigemino e l’arteria con una metodica mininvasiva che non lascia segni estetici. ll recupero è abbastanza veloce e le complicanze molto rare. Il dolore scompare completamente e la sensibilità del viso non viene compromessa.



 

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