Città di Lecce Hospital / 04 ottobre 2017

Tumore del seno nell’uomo: incidenza e prevenzione

Tumore del seno nell’uomo: incidenza e prevenzione

Il tumore del seno viene spesso considerato una malattia prettamente femminile, ma in realtà può interessare anche gli uomini. Come succede nella donna, nel corpo maschile ci sono piccole quantità di tessuto mammario che possono mutare e dare il via alla formazione di cellule tumorali. Tuttavia l’incidenza della patologia è molto bassa: si stima che in Italia interessi un uomo ogni 520 circa, ossia l’1 per cento del totale dei tumori mammari, non va comunque sottovalutata.

Dal punto di vista della diagnosi precoce, per gli uomini non esistono screening specifici che permettono di identificare il tumore nelle sue fasi iniziali. “Non è necessario - spiega il dottor Luigi Manca, Responsabile della Chirurgia Senologica Città di Lecce Hospital -eseguire esami salvo fare un controllo senologico nel momento in cui si apprezza clinicamente una formazione nodulare che consiste in ecografia e un'eventuale mammografia. In caso di presenza di una formazione nodulare sospetta è necessario eseguire una biopsia che se conferma la natura tumorale della lesione deve indurre a consultare un chirurgo senologo”.
Nonostante ciò, i maschi figli o fratelli di donne portatrici delle mutazioni BRCA1 e BRCA2  dovrebbero fare anch'essi il test genetico, poiché se risultano portatori del gene mutato sono anch'essi a rischio elevato di sviluppare un cancro del seno.

Anche per l'uomo la scelta del trattamento dipende da molti fattori come, per esempio, il tipo e la posizione della malattia, la sua eventuale diffusione ad altri organi e le condizioni del paziente. La chirurgia rappresenta una delle prime scelte di trattamento per il tumore del seno. In genere nell'uomo è piuttosto rara la chirurgia conservativa, cioè l'intervento che asporta solo una parte del tessuto mammario (per esempio uno o più lobuli), mentre è molto più diffusa la mastectomia - che rimuove tutto il tessuto mammario che nell’uomo è più abbondante rispetto alle donne.

“Per verificare se il tumore ha già dato il via al processo di metastasi ai linfonodi – prosegue il dottor Manca - anche nell'uomo è possibile utilizzare la tecnica del linfonodo sentinella: si preleva e si esamina il linfonodo ascellare che per primo viene in contatto con eventuali cellule del tumore e lo si analizza. In base al risultato di questo esame il medico deciderà se è necessario procedere con altri trattamenti“.

Sono molti i fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di tumore del seno nell'uomo, alcuni dei quali possono essere evitati modificando abitudini e stile di vita. Non fumare, non aumentare troppo di peso ed evitare di eccedere con l'alcol rappresentano preziose regole di prevenzione. È comunque importante anche per gli uomini non sottovalutare eventuali noduli o cambiamenti nella forma del seno e del capezzolo: un parere del medico può chiarire se sono necessari esami di approfondimento.



 

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