Maria Eleonora Hospital / 09 aprile 2021

Accertata l’efficacia del vaccino anti Covid-19 sul personale sanitario: il 100% dei vaccinati ha sviluppato gli anticorpi

Accertata l’efficacia del vaccino anti Covid-19 sul personale sanitario: il 100% dei vaccinati ha sviluppato gli anticorpi
Al termine della seconda fase dell’operazione di screening condotta dall’équipe del Laboratorio Analisi di Maria Eleonora Hospital, realizzata per valutare la produzione degli anticorpi neutralizzanti il Covid-19, si delineano i primi risultati: il 100% dei vaccinati ha sviluppato un numero sufficiente di anticorpi. 

È stata quindi confermata l’efficacia della vaccinazione grazie al test condotto dall’ospedale di Alta Specialità di Palermo, al quale ha aderito volontariamente tutto il personale sanitario della struttura con oltre 200 operatori. In particolare, l’indagine ha testato la produzione degli anticorpi neutralizzanti, IgM e IgG, anti-RBD della proteina Spike del SARS-CoV-2 in due fasi: il primo test anticorpale è stato eseguito a due settimane dalla seconda dose del vaccino Pfizer-BioNTech, il secondo test a distanza di un mese.

A presentare gli esiti di questa fase è la Dott.ssa Rosaria Maria Marretta, Responsabile del Laboratorio Analisi dell’ospedale di GVM Care & Research: “Al termine del primo test – ha spiegato – abbiamo notato una buona produzione di anticorpi con una popolazione molto varia come tipo di risultati, sia per la quantità di anticorpi prodotti, sia per quanto riguarda la loro comparsa in termini temporali. Dopo il secondo test, invece, si è notato un calo di immunoglobuline IgM e IgG anti Spike. Nello specifico, si è registrata una diminuzione del 50% per i valori da 2.000 unità/ml in su, e di circa il 30% per la fascia 600-1.200 unità/ml. Inoltre, per i valori inferiori a 600 unità/ml, abbiamo notato delle piccole fluttuazioni. In particolare, per i valori al di sotto delle 100 unità/ml, si è registrato un trend in crescita, anche se non cospicuo. Questo può essere sinonimo di una risposta più lenta o tardiva”. 

La risposta al vaccino si è sviluppata soprattutto in alcuni casi specifici: “Sebbene questo sia ancora un quadro parziale – chiarisce la Responsabile – nei soggetti che hanno sviluppato un titolo anticorpale molto elevato già al primo test, abbiamo notato che tale titolo è rimasto invariato anche a distanza di un mese”.
Un quadro più chiaro sull’andamento della curva di produzione degli anticorpi, però, emergerà solo a conclusione della terza fase di screening, che prevede un terzo test a tre mesi dal vaccino: “Solo dopo questo test di giugno – ammette la Dott.ssa Marretta – si potrà fare una valutazione più certa. Successivamente, valuteremo se sarà utile anche un quarto monitoraggio a distanza di sei mesi”.
Revisione medica a cura di: Dott.ssa R.M. Marretta

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