D'Amore Hospital / 23 gennaio 2023

Biopsia al seno: perchè eseguirla e come leggere i risultati

Biopsia al seno: perchè eseguirla e come leggere i risultati
La biopsia al seno o agobiopsia è un esame diagnostico che consiste nel prelievo ecoguidato di materiale biologico al fine di diagnosticare o escludere eventuali problematiche, in particolar modo il carcinoma mammario, studiarne la natura e stabilire l’iter terapeutico più adatto al caso.
Alla dott.ssa Concetta Papa, senologa, e alla dott.ssa Simona Calò, coordinatrice dei tecnici di radiologia, parte del team che effettua lo screening senologico presso il D’Amore Hospital di Taranto, abbiamo chiesto cos’è la biopsia mammaria come si esegue e perchè.

Che cos’è l’agobiopsia mammaria?

L’agobiopsia è una tecnica di prelievo di tessuto mammario cui si ricorre in caso di dubbio diagnostico relativo ad alterazioni strutturali evidenziate da esami precedenti. L’agobiopsia consiste nel prelievo mirato di campioni con un ago cavo, che viene introdotto attraverso la pelle nel punto della lesione. Generalmente questa operazione avviene sotto la guida ecografica. L’operatore individua il bersaglio preciso del prelievo grazie all’osservazione in tempo reale su uno schermo delle immagini elaborate dall’ecografo.

L’uso di questa tecnica è frequente in campo oncologico.Solitamente viene, infatti, utilizzata come accertamento istologico finalizzato a definire meglio la natura della lesione mammaria riscontrata in seguito a mammografie ed ecografie che hanno evidenziato probabili lesioni o formazioni tumorali, oppure a un esame citologico che ha lasciato un certo grado di incertezza sulla diagnosi finale. L’uso frequente e comune di questa metodologia non ha controindicazioni, se non in rarissimi casi. Tale approfondimento presenta un alto margine di certezza e si avvale di una procedura minimamente invasiva, a differenza di altri approcci diagnostici (ad esempio ulteriori ravvicinate indagini con radiazioni ionizzanti, biopsie chirurgiche, ecc.).

Perché si esegue?

La biopsia al seno è indicata per accertare, tramite uno studio di laboratorio, la natura dei tessuti, e stabilire eventualmente la patologia in corso: un tumore maligno o benigno. Dall’esito dell’approfondimento deriva un follow up dedicato. Se dall’analisi del prelievo bioptico emerge una situazione di benignità, saranno raccomandati alla paziente controlli periodici secondo un calendario personalizzato. Se, invece, l’esame dovesse dare esito positivo e si dovesse rendere necessario attuare provvedimenti terapeutici, verrà illustrato alla paziente l’iter diagnostico-terapeutico successivo. 

Sono previste norme di preparazione?

Non è necessaria alcuna preparazione specifica. La paziente può continuare ad assumere la terapia farmacologica domiciliare come d’abitudine. Riguardo i farmaci antiaggreganti e anticoagulanti, viene generalmente disposto un programma di sospensione o di sostituzione adeguato della terapia previo parere del medico curante o centro TAO  (Terapia Anticoagulante) o del senologo di riferimento. La persona da sottoporre a procedura deve indossare capi comodi. Sarà cura del personale sanitario preparare la paziente in modo che l’area interessata sia libera e accessibile a seconda della tipologia di prelievo.

Come si svolge la procedura?

La paziente viene fatta stendere in posizione supina su un lettino con le braccia in alto e l’area del seno scoperta. Si somministra un anestetico locale per via percutanea. Sotto guida ecografica (così da assicurarsi una buona centratura) si introduce attraverso la pelle nel punto della lesione un ago cavo di pochi millimetri di diametro, attraverso il quale si prelevano in media 4 pezzettini (frustoli) di tessuto, che verranno successivamente inviati al laboratorio per le indagini necessarie.
Al termine dell’esame, che dura tra i 15 e i 30 minuti, viene applicata una medicazione, che la paziente stessa potrà rimuovere il giorno seguente. Sulla zona la paziente dovrà applicare una borsa di ghiaccio secco per accelerare l’assorbimento degli eventuali ematomi e alleviare la sensazione dolorosa. Dopo la procedura è possibile tornare a casa, ed è consigliato un periodo di riposo di alcune ore.

Come si leggono i risultati?

I risultati vengono comunicati generalmente in 7-10 giorni ed è di fondamentale importanza consultare il proprio medico senologo per la lettura dei risultati. 
Le conclusioni dell’agobiopsia vengono codificate in cinque classi:
  • B1 tessuto normale (tessuto normale o inadeguato per un giudizio diagnostico)
  • B2 lesione benigna (come ad esempio: fibroadenoma, adenosi, mastopatia fibrocistica)
  • B3 lesione dubbia (reperto dubbio. Ad esempio: iperplasia duttale e lobulare radial scar filloide)
  • B4 sospetto di malignità (sospetto di carcinoma)
  • B5 lesione maligna (Carcinoma duttale in situ invasivo - forma inziale di tumore al seno)
 
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Revisione medica a cura di: Dott.ssa Concetta Papa

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