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Mindfulness se ne sente parlare spesso, ultimamente. Viene definita come la capacità di essere pienamente presenti alle proprie esperienze nel momento stesso in cui esse si manifestano, consapevoli dei pensieri, delle emozioni e delle sensazioni fisiche che avvengono nel momento stesso in cui emergono, accogliendole senza forma di giudizio.
Per andare a fondo della sua natura abbiamo parlato con la
dott.ssa Ildegarda Gardini, psicologa, psicoterapeuta e Istruttrice Senior di protocolli Mindfulness Based a
Villa Torri Hospital di
Bologna.
Dottoressa Gardini, che cosa è la Mindfulness?
Spiegare che cos'è, e che cosa non è, la Mindfulness non è semplice. Non è una tecnica di rilassamento. Non è un modo per entrare in qualche forma di trance, né per svuotare la mente.
Con il termine “Mindfulness” possiamo indicare il processo che coltiva la capacità di portare consapevolezza, attenzione e accettazione del momento presente. “Consapevolezza” non è sinonimo di rilassamento e non è nemmeno una filosofia, è un modo di essere che implica lo stare costantemente in relazione con se stessi e con il mondo e l'accettare quello che c'è, sia che si tratti di disagio, di sofferenza, di passione o di piacere.
Siamo tutti sempre troppo coinvolti da pensieri, emozioni e lavoro, spesso portatori di stress e disagio. Viviamo pensando sempre al passato o al futuro, mentre dovremmo radicarci nel presente, imparando ad accettare noi stessi e a vivere più profondamente le nostre esperienze che sono fatte di sensazioni, di emozioni, di pensieri, di relazioni. Sviluppare la capacità di osservazione e distanziamento dai nostri stati mentali, sensoriali ed emotivi, aumenta la nostra consapevolezza e la nostra capacità di gestione delle emozioni. Questi sono fra gli elementi principalmente implicati nei processi di cambiamento e benessere della terapia psicologica.
Per gestire al meglio questa problematica, a partire da
giovedì 24 gennaio al
Maria Cecilia Hospital di
Cotignola si svolgerà un
percorso MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) organizzato nella formula semi-intensiva di 5 incontri da 4 ore l’uno, rivolto a operatori sanitari e personale amministrativo.
Inoltre, già da
fine 2018 a
Villa Torri Hospital di
Bologna è partito un
progetto di pratiche di benessere per l’operatore sanitario, volto ad aumentare le capacità individuali di far fronte allo stress, sia in ambito lavorativo che personale, attraverso l’utilizzo della Mindfulness e di tecniche di rilassamento.
A chi si consiglia?
La Mindfulness viene spesso utilizzata nella gestione di eventi stressanti, e ha indicazioni cliniche specifiche per malattie e dolore cronico, attacchi di panico e numerose altre condizioni di disagio emotivo. Inoltre, può essere una valida risorsa per tutte quelle persone che vivono lutti, separazioni, cambiamenti o anche l’affaccendamento quotidiano, il vivere “sempre di corsa”, al quale siamo molto spesso esposti.
Il lato negativo della vita non possiamo evitarlo e quindi la prospettiva di sviluppare la consapevolezza ci offre una possibilità a prima vista piuttosto particolare, contro-intuitiva: entrare in relazione più diretta con il disagio e la sofferenza, imparare a rivolgere piena attenzione, a fare spazio anche a quello che non ci piace, che non vorremmo o che ci fa soffrire. In questo senso è un lavoro “contro natura”, un andare “controcorrente”, perché la tendenza automatica, istintiva che abbiamo è fare esattamente l’opposto.
Ma se lo sperimentiamo, allora possiamo scoprire che in questa mossa apparentemente incomprensibile troviamo una possibilità sorprendente di fare spazio, di lasciar essere e quindi di essere meno condizionati, meno oppressi anche dalle condizioni che ci portano disagio.
Cambiare il nostro modo di vedere le cose può aiutarci a cambiare anche il nostro modo di rispondere ad esse e la vita quotidiana è il punto di arrivo di questa pratica ed è anche il terreno migliore su cui allenarsi, attraverso una serie di esercitazioni formali e informali che vengono sviluppate e condivise attraverso il percorso MBSR.
Quali sono gli obiettivi del corso?
L’obiettivo principale è quello di ridurre la sofferenza interiore e lo stress, coltivando una comprensione e accettazione profonda di qualunque cosa accada attraverso un lavoro attivo con i propri stati mentali.
Il programma è mirato a coltivare le risorse personali dei partecipanti, rendendoli consapevoli a pieno delle proprie esperienze interiori. Essi imparano a
gestire in maniera efficace lo stress e le emozioni negative e difficili (rabbia, ansia, tristezza) e a coltivare una modalità non giudicante.
Lo svolgimento degli esercizi proposti, pratiche di rilassamento e di concentrazione, portano la persona a ritrovare un maggior contatto con se stesso, potenziando l’intelligenza emotiva e migliorando le relazioni interpersonali, aumentando la capacità di focalizzazione e riducendo i fattori distraenti.
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