Maria Cecilia Hospital / 07 marzo 2022

Cisti pilonidali: i vantaggi del trattamento con il laser

Cisti pilonidali: i vantaggi del trattamento con il laser
La cisti pilonidale, chiamata anche cisti sacro-coccigea o sinus pilonidale, si forma nel solco intergluteo, nella regione sacro-coccigea. Anche se si tratta di una patologia benigna, ha la tendenza a cronicizzare dando luogo ad ascessi e  fistolizzazioni.
 
In questa intervista la Dott.ssa Benedetta Mattioli, proctologa presso Maria Cecilia Hospital, ci illustra i vantaggi della tecnica SiLaC (Sinus Laser Closure), un trattamento innovativo per le cisti pilonidali basata sull’uso del laser.
 

Che cosa sono le cisti pilonidali?

Si tratta di lesioni presenti fin dalla nascita, ma che in genere diventano sintomatiche durante  la pubertà: gli stimoli ormonali caratteristici di questa fase della vita promuovono infatti lo sviluppo dei peli presenti all’interno della cisti. Si formano così “nidi” di peli che rimangono incastrati nel tessuto sottocutaneo all’interno della cisti e, nel tempo, possono portare alla comparsa di una tumefazione o di una lesione. Talvolta si può creare anche un orifizio cutaneo, dal quale fuoriescono peli. Quando si infiamma diventando sintomatica, la cisti si presenta come una tumefazione dolorosa secernente materiale purulento (ascesso).  

Da che cosa sono causate?

Anche se non esiste una chiara correlazione, è stato osservato che le cisti pilonidali si manifestano spesso in ragazzi e ragazze in seguito a microtraumi (ad esempio praticando sport quali ciclismo ed equitazione, oppure in seguito all’uso continuo di indumenti stretti in soggetti che stanno molto seduti, provocando micro sollecitazioni alla regione sacro-coccigea).

Possono dare complicanze?

Le cisti pilonidali sono patologie del tutto benigne, ma che possono presentare alcune complicanze che comportano disagi per i pazienti:
- possono infiammarsi, formando un ascesso;
- se non asportate correttamente, hanno la tendenza a cronicizzare e a dare recidive nel tempo;
- possono formarsi delle fistole nel solco tra i glutei oppure nei glutei stessi.

In che cosa consiste il trattamento laser e quali vantaggi ha?

Quando le cisti pilonidali diventano sintomatiche e incidono sulla qualità di vita dei pazienti, è opportuno considerare un trattamento chirurgico, che può svolgersi con diverse modalità: l’intervento chirurgico tradizionale con incisione della cute; il metodo EpSiT (Endoscopic Pilonidal Sinus Treatment), che sfrutta le tecniche di endoscopia ottica per ripulire la cisti e le eventuali fistole; la tecnica laser SiLaC, che cauterizza dall’interno il canale della fistola, bonificando sia la fistola sia la cisti.
Rispetto alle tecniche tradizionali, l’uso del laser per il trattamento delle cisti pilonidali presenta diversi benefici per il paziente:
  • si evitano incisioni cutanee di notevoli dimensioni (solitamente vengono eseguiti due orifizi cutanei di circa 10 mm);
  • i tempi di guarigione sono nettamente più rapidi;
  • è una tecnica meno dolorosa e generalmente ben tollerata;
  • non necessita di ricovero e si può eseguire in regime di Day Hospital.

Per quali pazienti è indicato il laser?

In pazienti selezionati, la tecnica laser può essere usata per cisti con fistole oppure per cisti di piccole e medie dimensioni; in alcuni casi, si può applicare anche a pazienti già operati in precedenza e che sono andati incontro a una recidiva.
«La tecnica laser non è però adatta a tutti i pazienti», sottolinea la Dott.ssa Mattioli. «Prima di procedere con l’intervento, è sempre indispensabile un’attenta valutazione del paziente e della sua situazione clinica. Le cisti pilonidali si possono infatti presentare con caratteristiche molto diverse, e il tipo di trattamento più adatto va deciso paziente per paziente».
Questo tipo di intervento non presenta particolari controindicazioni ed è adatto anche agli adolescenti, la parte della popolazione in cui si manifestano più comunemente le cisti pilonidali.

Come si svolge l’intervento con il laser?

La diagnosi di cisti pilonidale si basa sull’esame obiettivo ed è dunque necessaria una visita chirurgica. Non sono generalmente richieste ecografie o indagini radiologiche di secondo livello, a meno che il proctologo non sospetti una patologia complessa.
Spesso viene consigliata l’esecuzione di una o più sedute di epilazione laser pre- e post-operatoria della zona in cui è presente la cisti, per ridurre il rischio di recidive.
L’intervento con il laser viene eseguito in regime di Day Hospital e prevede un’anestesia loco-regionale o spinale.
Nelle settimane successive all’intervento, il paziente non dovrà seguire terapie farmacologiche ma solo sottoporsi ai consueti controlli post-operatori. I tempi di ripresa variano da persona a persona, poiché dipendono dalla guarigione del tessuto.
Uno dei vantaggi della tecnica laser è che, in caso di recidiva, può essere ripetuta senza grandi disagi per il paziente evitando incisioni cutanee e medicazioni a volte dolorose.
 
Revisione medica a cura di: Dott.ssa Benedetta Mattioli

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