D'Amore Hospital / 17 luglio 2022

Fibromatosi palmare: la chirurgia riduce le recidive

Fibromatosi palmare: la chirurgia riduce le recidive
Il Morbo di Dupuytren, o fibromatosi palmare, è una patologia che interessa la fascia palmare, cioè la struttura fibrosa che si trova sotto l’epidermide dei piedi e delle mani e che ha uno scopo protettivo. Difende, infatti, dai potenziali traumi le strutture nobili al di sotto della fascia, come i tendini e i fasci vascolo nervosi.
Abbiamo intervistato il Dott. Donato Panetta, responsabile della Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia del D’Amore Hospital di Taranto, sul trattamento della fibromatosi palmare.

Dott. Panetta, cos’è il Morbo di Dupuytren?

Il Morbo di Dupuytren, o fibromatosi palmare, è un ispessimento del tessuto della fascia palmare della mano, ma anche del piede, che si manifesta in prima istanza con la formazione prima di noduli e, in seguito, di cordoni, che determinano gradualmente una flessione delle dita, principalmente della quarta e della quinta (e in maniera meno frequente della terza). Può colpire un solo arto o essere bilaterale e nella mano la flessione delle dita, a lungo andare, può condurre all’atteggiamento tipico di chi è affetto da questa patologia, noto come “mano benedicente”.

Quali sono le cause scatenanti della patologia?

A oggi, non è stata individuata una vera e propria causa scatenante della patologia, ma vengono rilevate una certa importanza dell’ereditarietà e una serie di concause o fattori di rischio predisponenti come fumo, ipercolesterolemia, diabete. Il Morbo colpisce prevalentemente uomini tra i 50 e i 70 anni.

Con quali sintomi si manifesta?

La patologia viene diagnosticata dallo specialista tramite un esame obiettivo di sintomi riscontrabili su palmi di mano o piedi quali:
  • ispessimento sottocutaneo;
  • presenza di noduli, a volte dolorosi;
  • piccole rientranze della pelle in corrispondenza dei noduli;
  • cordoni fibrosi;
  • retrazione delle dita (che, in una fase iniziale, anche in presenza di noduli, cordoni e dolori, risultano ancora dritte).
Per la valutazione del morbo di Dupuytren si utilizzano nel mondo diversi tipi di classificazione. La più diffusa è quella di Tubiana e Michon, basata sugli angoli di flessione delle articolazioni delle dita, che comprende 6 stadi, dallo Stadio 0 del paziente sano allo Stadio 4 che presenta un deficit di estensione del dito superiore a 135°. La patologia non è mortale, ma può essere invalidante e ha una progressione variabile. Da un episodio iniziale all’evoluzione su cui intervenire possono trascorrere anni, ma in casi di avanzamento aggressivo la retrazione delle dita può insorgere anche nel giro di un anno. Per questo è necessario che i pazienti vengano tenuti sotto osservazione costante da parte dello specialista.

Come viene trattata la fibromatosi palmare?

L’ortopedico generalmente decide di intervenire sul paziente affetto da Morbo di Dupuytren quando la flessione non è troppo evidente, affinché il recupero funzionale sia ottimale. Il trattamento è quasi sempre chirurgico. Infatti, nonostante l’arrivo negli ultimi anni dagli Stati Uniti della tecnica curativa con infiltrazioni di collagenasi di Clostridium histolyticum - un enzima che, iniettato sui cordoni, determina una loro degradazione andando ad allentare l’atteggiamento in flessione delle dita -, la chirurgia si rivela attualmente ancora la soluzione con maggior possibilità di ridurre recidive.

Quali tecniche interventistiche vengono utilizzate?

Due i principali tipi di intervento: entrambi delicati e importanti, devono essere eseguiti da un chirurgo esperto.
  1. tecnica mininvasiva francese, la cordotomia percutanea, che consiste nell’interrompere i cordoni attraverso l’utilizzo di un ago, affinché le dita si estendano.
  2. tecnica classica, con incisioni a doppia Z, che permette attraverso l’apertura l’isolamento dei noduli e dei cordoni.

Quali sono i tempi di recupero post-intervento?

Dopo l’intervento, il recupero è variabile, dura generalmente più di un mese e dipende da diversi fattori tra cui il tipo di intervento, il numero e la tipologia di plastiche cutanee necessarie, la velocità di guarigione della pelle. In questa fase la fisioterapia, specialmente dopo una forma severa di fibromatosi palmare, è fondamentale, per evitare recidive e retrazioni delle dita causate dalla formazione della cicatrice.
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Revisione medica a cura di: Dott. Donato Panetta

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