GVM Care & Research è felice di partecipare attivamente a
StraBologna, la camminata ludico motoria non competitiva organizzata da UISP Bologna. L’evento si tiene nel cuore della città e della primavera, in una preziosa occasione di riscoperta del centro storico e dello star bene. L’obiettivo di StraBologna coincide infatti con i nostri valori:
promuovere gli ideali di benessere, sport per tutti, inclusione sociale e naturalmente divertimento. L’evento è studiato per
coinvolgere un pubblico universale: runner e podisti, famiglie con bimbi nel passeggino, i più piccoli e le persone con disabilità o in età avanzata. E non solo: sono più che benvenuti anche i cani al guinzaglio.
È possibile scegliere fra
tre tipologie di percorso, in base al proprio livello di preparazione e di impegno:
- Mini: 3,5km
- Medio: 6,5km
- Maxi: 10km
Ecco qualche indicazione utile su come vivere al meglio la
StraBologna.
Le domande più frequenti sulla preparazione:
Come scelgo il percorso per me?
Il Percorso Mini, ovvero una passeggiata per la città, è indicato per qualsiasi tipo di partecipante: adulto, bambino, anziano… e naturalmente anche per il proprio amico a 4 zampe. Il Percorso Medio è ottimale per chi ha già l’abitudine di correre o camminare con una certa frequenza, ma può intraprenderlo anche chi desidera mettersi alla prova. Il Percorso Maxi è pensato per i runner e i podisti.
Per quanto tempo mi devo preparare nei giorni precedenti?
Tre settimane di allenamento sono di solito sufficienti. Ma attenzione, l’errore più comune tra i runner, che è causa primaria di infortuni sportivi, è quello di aumentare il carico di allenamento prima di essere effettivamente preparati. È consigliato iniziare subito a tracciare la distanza percorse settimanalmente e aumentare quest’ultima gradualmente – solitamente di un 10% – specialmente se si ha iniziato a correre da poco e non si ha molta esperienza nel monitoraggio dell’intensità e del carico di allenamento sul corpo.
Come mi preparo per migliorare la performance e ridurre al minimo il rischio di infortuni?
Come un veicolo, il nostro corpo necessità di manutenzione quotidiana: camminare o correre per circa mezz’ora almeno 3 o 4 volte alla settimana a un ritmo non troppo sostenuto è il modo migliore per evitare affanno respiratorio, accumulo di acido lattico, crampi e contratture.
Cambia qualcosa per le varie fasce d’età?
Per le persone anziane è consigliabile portare con sé acqua integrata con potassio e magnesio, nonché prestare attenzione alla frequenza cardiaca e a non sforzare le articolazioni.
Come posso calcolare e monitorare la frequenza cardiaca massima durante l'attività fisica?
Il modo migliore è allenarsi nei giorni precedenti, indossare un cardiofrequenzimetro, scaldare i muscoli ed eseguire un esercizio che porti il più vicino possibile al massimo di sforzo. Il tutto con cautela e possibilmente con l’assistenza di una persona amica. Se vuoi solo ottenere una stima, puoi usare la formula di Tanaka: al numero 208 sottrai la tua età moltiplicata per 0,7.
C'è una velocità giusta per correre?
Tutto dipende dalla singola situazione (età, peso, preparazione). In generale, 180 passi al minuto sono un buon obiettivo.
Come mi comporto a colazione il giorno della gara?
È consigliabile mangiare 2 o 3 ore prima dell’evento, preferendo alimenti leggeri come tè, succo di frutta, fette biscottate con marmellata, oppure yogurt, miele e cereali.
È consigliato fare stretching? E in quale momento?
L’ideale è fare
stretching dinamico prima della gara, con esercizi in movimento di pochi secondi ciascuno per risvegliare gradualmente i muscoli. Mentre a fine corsa è preferibile lo stretching statico, ovvero il mantenimento di una posizione di allungamento per un tempo prestabilito, senza movimento.
Vuoi saperne di più sullo stretching dinamico pre-corsa?
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Fare sport: un toccasana per mente e corpo
Si sente spesso dire che l’attività fisica regolare è un ricettacolo di benefici. Ma grazie a quali meccanismi? Per capirlo, dobbiamo raggiungere le nostre radici strutturali: i cromosomi. Un cromosoma termina con una componente nota come
telomero, che consente di conservare le informazioni genetiche indispensabili durante la duplicazione del DNA. Questo processo ha però un prezzo: il telomero diventa sempre più corto, in una dinamica direttamente connessa all’invecchiamento dell’organismo. Qui interviene l’enzima telomerasi, che va a costituire un prolungamento del telomero.
Recenti ricerche hanno rilevato
una forte attività dei telomeri in persone che praticano sport e persone anziane abituate all’allenamento: l’attività fisica riesce infatti a dare il via all’azione della telomerasi e
le cellule ne beneficiano in termini di durata vitale. Questo vale in modo particolare per le cellule che fanno parte del
sistema immunitario, a tutto vantaggio della sua attività protettiva.
Oltre a combattere l’invecchiamento, lo sport aiuta a:
- Ridurre la massa grassa
- Supportare l’ossigenazione dei tessuti
- Mantenere il livello di glicemia e colesterolo nel sangue sotto controllo
- Far abbassare l’alta pressione, potenzialmente pericolosa per il sistema cardiovascolare
- Rafforzare la muscolatura
- Aumentare la coordinazione e la motilità intestinale
- Regolare il metabolismo
Anche i
bambini possono beneficiare della pratica sportiva, che contribuisce a un corretto sviluppo delle ossa e alla salute del cuore.
Naturalmente, ciò che fa bene al corpo
fa bene anche alla mente:
- Il cervello rilascia endorfine e serotonina, gli ormoni che regolano il buon umore
- Si possono scaricare nel movimento ansie e stress della vita quotidiana, smaltendo adrenalina e correndo un minore rischio di sviluppare depressione
- Aumentano memoria e livello di attenzione
È buona norma anche sottoporsi a una
visita specifica per l’attività sportiva, a tutte le età. A seconda dell'intensità sportiva sono diversi gli accertamenti previsti:
- Attività non agonistica: la visita comporta un’anamnesi del paziente, un elettrocardiogramma a riposo e la rilevazione dello stato pressorio del paziente. È necessaria per attività sportive svolte dalle scuole e da società organizzate dal Coni, da enti riconosciuti dal Coni e Federazioni sportive nazionali.
- Attività agonistica: la visita consiste in una serie di esami che hanno l’obiettivo di accertare l’idoneità a svolgere allenamenti e competizioni in modo continuativo, gli accertamenti che vengono effettuati possono variare a seconda della disciplina svolta. Vengono eseguite, in ogni caso, un’anamnesi del paziente e dei suoi consanguinei, una visita oculistica, un rilevamento dei dati antropometrici, elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, esame spirometrico ed esame delle urine. Questa visita è necessaria se si pratica uno sport in cui è prevista la partecipazione a gare o competizioni, o comunque vi è il tesseramento a Federazioni o enti riconosciuti dal Coni.
A Bologna
GVM Care & Research è presente sul territorio con le strutture di
Clinica Privata Villalba e
Villa Torri Hospital, dove è possibile effettuare tutti gli esami diagnostici per gli sportivi amanti del running e non solo.
Infine, lo sport è un elemento fondamentale
per conoscere il proprio corpo e le proprie possibilità, per superare i propri limiti, per rispettare le regole, per imparare a darsi una disciplina, per confrontarsi con gli altri e socializzare. Proprio la naturale voglia di socializzazione è stata messa duramente alla prova negli ultimi due anni: a maggior ragione, cogli l’occasione di vivere la StraBologna e di farlo nel rispetto delle buone pratiche anti-contagio.