L’Associazione per la lotta contro L’Ictus Celebrale ha recentemente reso pubblici gli ultimi dati raccolti:
in Europa oltre una donna su due muore per un infarto o un ictus.
Allarmante il dato che riguarda le giovani donne, il rischio può aumentare in modo precipitoso se non vengono monitorati correttamente i fattori di rischio prevalenti nella popolazione.
Ci confrontiamo per questo con il
Dott. Giovanni Bianchedi – Neurologo di
Maria Cecilia Hospital,
San Pier Damiano Hospital e
Ravenna Medical Center.
E' corretto dire che le donne sono generalmente più a rischio degli uomini in tema di Ictus celebrali?
L’ictus colpisce il 20 per cento in più le donne che gli uomini ed anche la mortalità femminile per questa patologia si rileva maggiormente elevata. I fattori di rischio che espongono a questa patologia il sesso femminile sono maggiori, fra questi possiamo ricordare i periodi della
gravidanza e della menopausa.
Quando le donne invecchiano cresce la probabilità di una prima manifestazione di un problema cardiovascolare, ictus o infarto. Un menarca o una menopausa precoci (prima dei dieci anni il primo e dei 45 anni il secondo) aumentano di molto il pericolo, così come i bassi livelli ormonale (diidroepiadrosterone) o l'assunzione irregolare di estrogeni o estroprogestinici per via orale.
Sono allert importanti anche le complicanze in gravidanza: il diabete gestazionale, ipertensione durante o subito dopo la gravidanza (preeclampsia), richiedono un monitoraggio medico importante per la riduzione del rischio.
Come mai vediamo coinvolte anche le donne di giovane età?
La “fragilità” femminile di fronte all’ictus si manifesta maggiormente quando la paziente è giovane e i fattori di rischio, in tal caso, sono molto determinanti.
La pillola anticoncezionale, farmaco tanto abusato fra le più giovani, ad esempio, aumenta dell' 1,9 % il rischio di malattie cerebro vascolari. Il rischio calcolato rimane basso ( 1 donna ogni 24mila) ma aumenta se le donne oltre ad assumere la pillola, sono fumatrici ed hanno pressione alta, soffrono di emicrania e una vita molto stressante.
In presenza di episodi di
emicrania con "aura'', il
rischio è di 30 volte maggiore, soprattutto in pazienti che assumono contraccettivi orali.
Quali possono essere i consigli per prevenire tali fenomeni?
Oltre a uno stile di vita sano, per esempio, è fondamentale che ogni donna intenzionata ad assumere la pillola anticoncezionale, consulti il proprio ginecologo per valutare il dosaggio ormonale adatto al proprio profilo.
Per prenotare una visita neurologica con il
Dott. Giovanni Bianchedi è possibile chiamare il numero
0545 217111 o scrivere al
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