Maria Cecilia Hospital / 21 maggio 2020

Il fumo nemico del cuore

Il fumo nemico del cuore
In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, si deve purtroppo constatare che sono ancora molte le persone che fumano, un’abitudine che si sta diffondendo, in modo preoccupante e, in particolare, tra i giovani tra i 15 e i 24 anni. Lo scopo primario di questa giornata, che si celebra il 31 maggio, istituita dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è quello di informare i cittadini su uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale e uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo non solo di neoplasie ma anche di patologie respiratorie e cardiovascolari.
 
Hai mai pensato mentre fumi, cosa accade al cuore e alle arterie?
Il fumo provoca sul cuore e sulle arterie una serie di danni estremamente pesanti, con diversi meccanismi.
La nicotina, sostanza contenuta nella sigaretta, fa aumentare il numero dei battiti cardiaci inducendo tachicardia e un incremento della pressione arteriosa provocando, in questo modo, l’insorgenza di un vero e proprio stato ipertensivo principale causa d’infarto cardiaco e ictus.  
Il cuore, infatti, è costretto a lavorare di più e rischia di “sfiancarsi”. Lo sforzo sopportato dal cuore è così sempre maggiore, mentre diminuisce il carburante, ossia il sangue, in arrivo dalle arterie coronarie che lo irrorano.
Questo meccanismo, negli anni, fa’ sì che le sue pareti diventino più spesse ed il muscolo cardiaco non sia più in grado di svolgere il suo compito, quello di pompare e garantire la circolazione del sangue all’intero organismo andando incontro a scompenso.
Si riscontra, inoltre, un danno alla parete interna dei vasi sanguigni che favorisce la vasocostrizione o gli spasmi delle arterie, accrescendo la probabilità di sviluppare placche ostruttive e trombi nei vasi. Tutto ciò aumenta l’incidenza di incorrere in patologie severe come la cardiopatia ischemica, l’arteriosclerosi, l’aneurisma dell’aorta.
Si può rilevare, anche, la formazione di trombi a livello delle gambe, causa di embolie polmonari.
 
Lo scenario in Italia
Secondo il Rapporto 2017 sulla prevenzione e controllo del tabagismo del Ministero della Salute, in Italia, la prevalenza dei fumatori di tabacco tra la popolazione di ultraquattordicenni è pari al 19,7%, con evidenti differenze di genere, tra gli uomini i fumatori sono il 24,8 %, tra le donne invece il 14,9 %.
Il fumo di sigaretta è più frequente nelle fasce di età giovanili ed adulte, nello specifico tra i maschi la percentuale più elevata si raggiunge tra i 35 e i 44 anni e si attesta al 35,6%, mentre per le femmine è tra i 45-54 anni con il 20,4%.
 
Parola chiave: smettere di fumare, poiché proprio il fumo, dopo l’età, è il fattore più importante nell’aumento del rischio cardiovascolare, e in tal senso anche il fumo passivo è dannoso.

Diagnosticare tempestivamente le patologie del cuore, sia per i fumatori, sia per gli ex fumatori, mediante l’esecuzione di esami  cardiologici almeno una volta all’anno, è un’ottima arma per prevenire e ridurre questi pericoli correlati al fumo.
Maria Cecilia Hospital  di Cotignola ha strutturato uno screening di pochi minuti composto da ECG e TC coronarica senza mezzo di contrasto a tariffa agevolata per controllare la salute del cuore.

Leggi la news per maggiori informazioni > TC e ECG insieme per fare prevenzione al cuore in pochi minuti
 
La prenotazioni è obbligatoria tramite il numero 0545.217111 oppure tramite il form contatti 
 

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