San Pier Damiano Hospital / 19 agosto 2020

La moderna chirurgia della cataratta, luci ed ombre, fake news e realtà

La moderna chirurgia della cataratta, luci ed ombre, fake news e realtà

Ognuno di noi ha tra i familiari o gli amici qualcuno che si è operato di cataratta. A volte vengono riportate storie e vissuti non proprio positivi. Vero o falso? Cerchiamo di fare chiarezza con il Dott. Ugo Cimberle, oculista a San Pier Damiano Hospital di Faenza.

 

Innanzi tutto: di cosa si tratta?

 
Con il termine “cataratta” intendiamo un opacamento progressivo del cristallino. Il cristallino è una piccola lente, simile ad una lenticchia, interna all’occhio e posta subito dietro l’iride, che permette alle immagini di andare a fuoco esattamente sulla retina, cioè la pellicola sensibile che trasmette le immagini al cervello. Alla nascita, il cristallino è perfettamente trasparente ma con l’età diventa opaco e si indurisce. Quando la visione diventa difficoltosa a causa dell’opacità del cristallino, iniziamo a parlare di cataratta.
 

Quali soluzioni abbiamo?

 
Ad oggi non esiste una terapia medica ma ottime soluzioni chirurgiche. La chirurgia è diventata talmente efficace che l’intervento di rimozione della cataratta è l’intervento chirurgico più eseguito al mondo.
Solo in Italia, si parla di 500-600 mila interventi all’anno con una percentuale elevatissima di risoluzione del problema, cioè l’eliminazione della visione offuscata ed invalidante. La stessa cosa non si può dire per i paesi in via di sviluppo dove la cataratta resta la prima causa di cecità e rappresenta un importante problema sociale che, con risorse adeguate, sarebbe perfettamente risolvibile.
 

L’intervento è difficile, rischioso o pesante per il paziente?

 
Oggi l’intervento è altamente tecnologico e microinvasivo ed è per questo che per il paziente nella stragrande maggioranza dei casi risulta molto agevole. Dietro però c’è un altissimo livello di preparazione sia da parte del chirurgo, che opera con strumenti delicatissimi e di alta precisione su strutture anatomiche minuscole (anche pochi micron), sia da parte delle industrie che ci supportano con tecnologie sempre all’avanguardia e presidi inimmaginabili 10 o 20 anni fa.
Per un chirurgo preparato, con un alto numero di interventi eseguiti, non ci sono difficoltà particolari- anche se l’intervento è delicato -  e i rischi sono statisticamente piuttosto ridotti. Per il paziente l’approccio è molto semplice: intervento in regime di day surgery o ambulatoriale, dimissione quasi immediata, anestesia con solo collirio anestetico (tranne casi particolari), durata dell’intervento di 10-20 minuti,  recupero velocissimo della migliore capacità visiva dal momento che non c’è quasi mai necessità di punti di sutura e convalescenza di qualche giorno con la sola attenzione all’igiene scrupolosa ed ai traumi diretti. Tutto questo contribuisce ad un ritorno veloce alle normali occupazioni.
 

Cosa c’è di vero in tutto quello che si legge su interventi con il laser, lenti miracolose…?

 
Da qualche anno viene promosso e pubblicizzato un laser per l’intervento di cataratta. Si tratta di uno strumento di altissima tecnologia che impieghiamo per eseguire in modo più standardizzato e leggermente più preciso una fase dell’intervento. Sicuramente utile, ma non necessario e senza un vantaggio apprezzabile per il paziente, tanto che, visti anche il conseguente aumento di costi e tempi chirurgici oltre ad un piccolo incremento delle complicanze, sta un po’ perdendo l’appeal che aveva qualche anno fa.
Al contempo si stanno sviluppando altri strumenti simili ma più maneggevoli. Per quel che riguarda le lenti intraoculari che sostituiscono il cristallino naturale asportato, le aziende ci forniscono sempre nuove opportunità e ormai lo standard è mediamente molto alto. Con la dovuta selezione del paziente, possiamo correggere anche astigmatismi preesistenti e la difficoltà di messa fuoco da vicino con l’applicazione di un adeguato cristallino artificiale.  Non sono cure “miracolose”, ma un’ottima tecnologia che dev’essere di volta in volta commisurata con professionalità ai problemi di quel dato paziente.

 
Per maggiori informazioni contatta San Pier Damiano Hospital allo 0546 671111 o tramite form contatti
Revisione medica a cura di: Dott. Ugo Cimberle

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