La Terapia del Dolore: in cosa consiste e quando si utilizza?

Data ultimo aggiornamento: 19 novembre 2021
La Terapia del Dolore: in cosa consiste e quando si utilizza?
Ne parliamo con il Dott. Roberto Veccia, responsabile di Anestesiologia e Terapia del Dolore all'Ospedale San Carlo di Nancy, Roma

 
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Cos'è la terapia del dolore?


Si tratta di un approccio medico che consente di curare il “sintomo” dolore in tutte le sue espressioni, e soprattutto di curare la causa che ha determinato tale dolore


Cosa offre l'Ospedale San Carlo di Nancy in merito alla terapia del dolore?


Già a partire dal 2010, con la legge 38 del 15 marzo di quell'anno (che concerne le Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e terapia del dolore n.d.r.) l'Ospedale San Carlo di Nancy di Roma è diventato a pieno titolo “Ospedale senza dolore”. Cerca in pratica di coprire le situazioni dolorose dei pazienti (che possono verificarsi per motivi chirurgici oppure oncologici) seguendole in tutto il percorso ospedaliero, dall'ingresso alla dimissione. In seguito vengono comunicate delle prescrizioni da seguire anche a casa per controllare il dolore post-operatorio o un dolore emergente fino al successivo controllo. L'Ospedale San Carlo di Nancy copre sia la necessità dei pazienti ricoverati sia di quelli esterni, avvalendosi anche di un ambulatorio della terapia del dolore, al quale possono accedere tutti.
 

Quali patologie tratta la terapia del dolore?


Tratta tutte le patologie dolorose che affliggono i pazienti: da una sintomatologia dovuta a intervento chirurgico, ad una dovuta a una patologia cronica (anche oncologica), oppure ancora dovuta a patologie degenerative o compressive (artrosi o tutto ciò che attiene il danneggiamento dei tronchi o delle terminazioni nervose).


Quali sono i trattamenti effettuati al Ospedale San Carlo di Nancy?


Eseguiamo sia trattamenti farmacologici che trattamenti invasivi. Con quest'ultima parola intendiamo trattamenti che si avvalgono dell'inserimento di cateterini (nel plesso ascellare o all'interno del nervo femorale o ancora peridurali/sacrali) o anestesie locoregionali che ci consentono di controllare la sintomatologia dolorosa in maniera continuativa. Eseguiamo anche impianti di infusor (dispositivi che erogano in maniera autonoma farmaci antidolorifici) e mettiamo a disposizione delle pompe antalgiche a controllo del paziente (Pca, pacient controlled analgesia) con cui il paziente stesso può autosomministrarsi una miscela di farmaci che noi medici abbiamo impostato, in tutta sicurezza e senza possibilità di sbagliare nei dosaggi.
 

 

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