Giovedì 4 e venerdì 5 maggio 2023 si terrà la seconda edizione del
Turin CTO&CHIP, Congresso Internazionale che vede la partecipazione dei
massimi esperti mondiali della cardiologia interventistica.
Focus del congresso saranno i trattamenti interventistici per le
occlusioni coronariche croniche totali (CTO) e le
nuove tecniche nella cura dei pazienti complessi ad alto rischio con indicazione clinica all’intervento coronarico (CHIP – Complex higher-risk and indicated patients), ritenuti fino a poco tempo fa inoperabili.
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Secondo i dati GISE in Italia ogni anno vengono effettuate circa 150mila angioplastiche coronariche. Non stupisce quindi come la Cardiologia interventistica sia una branca della medicina che ha ottenuto i migliori risultati in termini di miglioramento della prognosi e della qualità di vita dei pazienti – commenta il
dott. Roberto Garbo, direttore del programma CTO e Angioplastiche coronariche complesse presso
Maria Pia Hospital di Torino, e
direttore del Turin CTO&CHIP insieme al dott. Andrea Gagnor, responsabile del Laboratorio di Emodinamica dell’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino –.
Ciò è particolarmente vero per i pazienti con malattia coronarica complessa, che un tempo non venivano trattati perché troppo a rischio. Tutto questo oggi è possibile anche grazie ad una selezione molto accurata dei pazienti candidabili all’intervento”.
Presso il Centro Congressi Lingotto sono attesi oltr
e 400 specialisti da tutto il mondo che seguiranno un intenso programma con
18 casi live su occlusioni croniche per via anterograda e retrograda eseguiti e commentati dai migliori operatori al mondo.
Di questi 18 casi live, ben 4 saranno eseguiti e trasmessi dal Laboratorio di Emodinamica di Maria Pia Hospital, mentre gli altri centri Italiani coinvolti saranno Ospedale Maria Vittoria e Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, Humanitas di Rozzano, Ospedale di Vercelli e Ospedale di Alessandria. Dall’estero verranno eseguiti interventi trasmessi in diretta da Ospedale Al Qassimi (Dubai), Taiwan University Hospital, St George Hospital di Londra, Ospedale Universitario di Basilea, Barcellona e Friburgo.
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La scuola di Cardiologia Interventistica in Italia ha successo, lo conferma la qualità dei giovani che scelgono di studiare qui – prosegue il dott. Garbo –.
C’è la necessità di insegnare ai giovani medici queste tecniche per trattare al meglio i pazienti, creando occasioni di incontro e interazione con i massimi esperti: l’evoluzione delle tecniche di insegnamento nell’approccio per via anterograda e retrograda alle occlusioni coronariche croniche porterà sicuramente ad ottenere grandi risultati”.
Il dott. Garbo, in occasione della seconda edizione del Turin CTO&CHIP sarà infatti tra i protagonisti di una prima assoluta mondiale:
per la prima volta verrà attuato un “tutoraggio” da remoto durante un congresso, accendendo i riflettori sulla tecnologia come facilitatore dell’insegnamento e ausilio nelle procedure più complesse. Uno tra tutti l’intervento di disostruzione per via retrograda di un’occlusione coronarica cronica utilizzando degli
smart glasses, permettendo così una guida live da remoto da parte del dott. Garbo a beneficio degli specialisti presenti nella sala congressi. Questi occhiali tecnologici consentono infatti di trasmettere in diretta e con una qualità di immagine magnificata ciò che si vede sul campo operatorio. Verranno inoltre eseguiti interventi che vedono la presenza in sala operatoria di giovani “promesse” della Cardiologia Interventistica italiana che, correttamente guidati da specialisti quali il dott. Garbo e il dott. Gagnor, potranno operare anche casi estremamente complessi.