San Pier Damiano Hospital / 30 aprile 2020

Mascherine: come proteggere la pelle del viso

Mascherine: come proteggere la pelle del viso
Con l’emergenza COVID-19 molti lavoratori di pubblici esercizi, strutture sanitarie e fabbriche devono indossare la mascherina tutto il giorno. Sebbene sia indispensabile per limitare eventuali contagi quando si è in presenza di altre persone, questi dispositivi potrebbero creare irritazioni e altri disagi soprattutto nella zona intorno alla bocca e dietro alle orecchie. La dottoressa Emanuela Fogli, specialista in dermatologia presso San Pier Damiano Hospital di Faenza, ci dà qualche consiglio su come proteggere la pelle.
 
 
C’è mascherina e mascherina
Due sono i tipi di mascherine che vanno per la maggiore:
  1. chirurgiche: si tratta di dispositivi dotati di tre strati di tessuto non tessuto, quindi morbido, con elastici da sistemare dietro le orecchie. Questo tipo di mascherina è utile perché limita la trasmissione di agenti infettivi e quindi fornisce una protezione alla contaminazione ambientale. Ha capiscità filtrante verso l'esterno
  2. facciali filtranti: sono denominate anche FFP1, FFP2 e FFP3 a seconda del grado filtrante. possono essere con e senza valvola di espirazione. Senza valvola proteggono la persona che la indossano e gli altri, qualle con valvola invece non proteggono gli altri con cui si può venire in contatto, perché la valvola lascia fuoriuscire il respiro, di conseguenza, se chi la indossa è positivo al Coronavirus rischia di nebulizzare più facilmente virus verso l’esterno per via della struttura della mascherina. Sono dunque indicate per gli operatori sani, poiché evitano che si possano infettare quando vengono esposti in un ambiente infetto.
Di queste, ci spiega la dottoressa Fogli, “le mascherine più occlusive isenza valvola in generale creano maggiori problemi, perché essendo più rigide provocano più sfregamento; inoltre, poiché sono più occlusive creano anche maggiore umidità nella zona che rimane coperta: aspetto che può, a sua volta, aumentare i problemi sulla pelle. Ovviamente anche la durata dell'utilizzo durante il giorno e nei giorni successivi incide su eventuali affezioni cutanee, nonostante siano fatte con materiale anallergico”.
Anche per mettere e togliere la mascherina ci sono regole di buona igiene da seguire: è bene lavarsi le mani preventivamente con acqua e sapone, quindi prendere la mascherina e appoggiarla sul viso in modo che copra naso e bocca e che aderisca bene. Mentre la si indossa, va evitato di toccarla con le mani e andrebbe sostituita quando diventa umida; allo stesso modo, per toglierla, si prende dagli elastici, senza toccare la parte anterior e si getta in un sacchetto chiuso, lavandosi nuovamente le mani al fine di evitare eventuali contagi con il virus.
Bisogna fare attenzione anche all’uso di disinfettanti, spesso fai da te, usati da molti per pulire la mascherina: si tratta infatti di sostanze tossiche che se vengono inalate in alte dosi e continuativamente, creano seri danni alla salute.
Se in casa ci sono dei bambini, è indispensabile non lasciare i flaconi di queste sostanze incustodite: l’allarme degli esperti è soprattutto nei riguardi dei piccoli al di sotto dei 5 anni, che rischiano di venire in contatto con e ingerire accidentalmente tali sostanze.
 
Come proteggere la pelle

Chi è costretto a indossare un Dispositivo di Protezione Iindividuale performante a lungo e per parecchi giorni consecutivi, quindi, deve cercare di limitare irritazioni o lesioni: “Potrebbe essere utilizzata una crema barriera almeno all'area delle orecchie o nei punti più critici o, in alternativa, un cerotto di carta traspirante prima del turno di lavoro”, spiega la dermatologa.
Ancora meglio, comunque, concentrarsi di più nel post utilizzo della mascherina, privilegiando prodotti per la detersione e l’idratazione delicati e adatti alle pelli più sensibili, come ad esempio a base di estratti di Calendula o di Camomilla.
La zona dietro alle orecchie, in questo periodo di misure straordinarie, può essere maggiormente soggetta a irritazione, soprattutto per coloro che indossano occhiali da vista: l’asta dell’occhiale e l’elastico della mascherina potrebbero contribuire a stressare il delicato strato di pelle. Anche per loro può essere utile il consiglio della dottoressa Fogli: “I portatori di occhiali possono applicare un cerotto traspirante sul padiglione auricolare o in alternativa sull'astina dell'occhiale (in questo caso il cerotto può essere morbido/spugnoso/gommato) in modo da offrire una protezione aggiuntiva.
Un altro modo per evitare lo sfregamento degli elastici dietro le orecchie, è creare una fascia elastica con velcro, che avvolga gli elastici, da fissare sulla nuca o utilizzare una graffetta grande, allo stesso modo del velcro
”.
 
 Come faccio con il trucco?
Molte donne non escono di casa senza trucco: ma dovendo indossare la mascherina tutto il giorno è consigliabile continuare a farlo o è meglio limitarsi a pochi prodotti? “Sulla pelle meno strati ci sono, meglio è – risponde la dottoressa Fogli – anche perché   rischiano di concentrare germi proprio sul volto. Il consiglio è di mettere poco trucco ed evitare le creme occlusive; meglio optare per prodotti che possono garantire una idratazione leggera prima di indossare la maschera, ed eventualmente un cosmetico lenitivo o anti-arrossamento dopo. In caso di follicolite in area periorale – l’infezione dei follicoli piliferi che si manifesta con la comparsa di foruncoli di colore rosso – può essere necessario un antimicrobico: questa proliferazione batterica è infatti facilitata dal
ricircolo di aria e dalla presenza di germi provenienti da naso e bocca e al carico di umidità che si crea portando la mascherina”
.
Chi proprio non riesce a fare a meno del trucco, può optare per una crema colorata che espleta anche un effetto idratante; concessi anche terra e fard. Sono invece decisamente sconsigliati i fondotinta cremosi e coprenti e anche i cosmetici per gli occhi (comprese le ciglia finte) che possono diventare un ricettacolo per i microrganismi, dato che è la parte del volto che resta scoperta dal DPI.
Per proteggersi da eventuali lesioni o irritazioni si possono scegliere prodotti delicati sia per la pulizia quotidiana che per struccarsi: “In questi casi meglio utilizzare le acque micellari (o, se la pelle è molto secca e fragile, anche creme lavanti o latti detergenti) a base di emollienti restitutivi e lenitivi, validi anche per i prodotti a risciacquo: suggerisco di tenere in posa questi ultimi per qualche minuto prima di risciacquare. La rimozione del trucco, di residui e di impurità accumulate durante il giorno è un’azione fondamentale della beauty routine. Consiglio invece di evitare o limitare al massimo detersioni medicate con antimicrobici perché tendono a seccare ed irritare ulteriormente la pelle” conclude la dottoressa Fogli.
Con pochi accorgimenti e i cosmetici giusti, quindi, è possibile salvaguardare il benessere della cute del viso anche quando è particolarmente delicata e sensibile.
 
 
 
Revisione medica a cura di: Dott.ssa Emanuela Fogli

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