L’otorinolaringoiatria pediatrica si occupa delle patologie dell’orecchio, del naso e della gola nei bambini, in particolare nei casi di infezioni ricorrenti delle prime vie aeree accompagnate da
tonsilliti o rinoadenoiditi.
Anche se generalmente non sono gravi, queste infezioni causano febbri ricorrenti e, in caso di complicazioni, possono coinvolgere l’orecchio o l’albero bronchiale. In questi casi è necessaria una terapia antibiotica e, in situazioni estreme, la rimozione chirurgica di adenoidi e tonsille.
Il Dott. Sandro Bordin, specialista in otorinolaringoiatria, specialista nel trattamento di queste patologie visita a
Primus Forlì Medical Center i due principali trattamenti proposti in questi casi:
- l’adenoidectomia: rimozione delle strutture adenoidee che ostruiscono la rinofaringe;
- la tonsillectomia: rimozione delle tonsille in anestesia generale.
Il Dott. Bordin esegue queste tecniche “a freddo”, riducendo così il rischio di sanguinamenti post-operatori (percentuale inferiore allo 0,1 per mille). Entrambi gli interventi si svolgono in anestesia generale: questo rende l’operazione poco traumatica per il bambino e consente di dimetterlo il giorno successivo.
Quando è necessario la paracentesi timpanica?
Le infiammazioni delle vie aeree possono coinvolgere la tuba di Eustachio e l’orecchio medio, causando l’accumulo di una secrezione viscosa che impedisce alla membrana di vibrare. In questi casi si può ricorrere alla paracentesi timpanica e all’applicazione dei cosiddetti tubicini di ventilazione.
Grazie a questo intervento, effettuato in anestesia generale, si crea un piccolo foro nella membrana timpanica che consente di aspirare il liquido e, se necessario, si posiziona il tubicino di ventilazione. Questo tubicino permette il passaggio dell’aria all’interno dell’orecchio medio, equilibrando così la pressione e favorendo il ripristino della mucosa.
Che cos’è l’otorinolaringoiatria pediatrica speciale?
Questa branca dell’otorinolaringoiatria si occupa di bambini con malformazioni congenite (labiopalatoschisi) o affetti da sordità. Quest’ultima può derivare dall’accumulo nella tuba di Eustachio di una secrezione densa che impedisce al timpano di vibrare. La diagnosi audiologica e la terapia (medica o chirurgica) aiutano a limitare i risvolti psicologici per il bambino e il ritardo nello sviluppo del linguaggio.