La medicina rigenerativa è una disciplina medica che va affermandosi sempre di più grazie ai risultati promettenti. Si basa sulle
capacità delle cellule staminali di rigenerare i tessuti danneggiati. In estrema sintesi, i trattamenti prevedono il prelievo di cellule staminali dal paziente stesso, che vengono poi iniettate nell’area da trattare.
In ambito ortopedico, la medicina rigenerativa trova ampio spazio nella terapia delle
patologie articolari infiammatorie, degenerative o post-traumatiche. In alcuni casi il trattamento riesce ad allontanare, se non a evitare, l’intervento chirurgico di protesizzazione dell’articolazione.
Le cellule staminali mesenchimali
“Le cellule staminali mesenchimali sono cellule che non si sono ancora "specializzate". Vuol dire che non sono ancora diventate cellule delle ossa, o del muscolo, o del cuore ecc. Al contrario, hanno ancora il potere di evolvere e modificarsi. Questo le rende capaci di rigenerare i tessuti e riparare le lesioni delle articolazioni” spiega
il dottor Carlo Emanuele Sala dell'
Ortopedia e Traumatologia di
G.B. Mangioni Hospital di Lecco, che da anni si occupa di medicina rigenerativa in équipe con
il dottor Leonardo Valsecchi.
“In medicina rigenerativa, le staminali si ricavano da trapianti autologhi - approfondisce il dottor Sala - significa cioè che
le cellule vengono prelevate dal paziente stesso. Subiscono poi un particolare processo di purificazione e centrifuga, volto a ottenere un concentrato che può essere iniettato nell’articolazione”.
Da dove vengono prelevate queste particolari cellule
“Le staminali mesenchimali sono presenti
nel midollo osseo e nell’adipe. Nel primo caso, il midollo viene prelevato dalla cresta iliaca del paziente, sopra il bacino. Il concentrato che se ne ricava è detto
Concentrato Midollare Autologo. Questo può essere utilizzato da solo o con altri innesti sintetici di origine biologica, che ottimizzano il risultato. Nel secondo caso, invece, il tessuto adiposo viene generalmente prelevato dall'adipe in eccesso che si concentra sui fianchi. Il grasso ha un grande potere rigenerativo perché le cellule in esso contenuto hanno ancora una grande capacità di differenziarsi. L’impiego del
Tessuto Adiposo Autologo Purificato - specifica il dottore - è perciò molto ampio in ortopedia, così come in tutti gli altri ambiti di applicazione della medicina rigenerativa”.
I vantaggi della medicina rigenerativa per il paziente
L’intervento è decisamente
meno invasivo rispetto ad una sostituzione protesica di un’articolazione. “Il midollo o l’adipe vengono prelevati con
un intervento eseguito in ambulatorio, in anestesia locale, della durata di circa un’ora - entra nel dettaglio il dottore - Il trattamento vero e proprio di medicina rigenerativa consiste nell’iniezione, operata direttamente sull’area da trattare. Per esempio, nel caso di una
lesione del menisco del ginocchio, si andrà a iniettare il concentrato di staminali direttamente nell’articolazione”.
“Trattandosi di cellule prelevate dallo stesso paziente, non c’è rischio di rigetto. La medicina rigenerativa in ambito ortopedico sta dando risultati promettenti. Rispetto ai tradizionali interventi chirurgici per trattamento delle patologie articolari, la terapia rigenerativa è mininvasiva, con tutti i vantaggi che ciò comporta per il paziente, in termini di rischio durante l’intervento, decorso post-operatorio e riabilitazione”.
Per informazioni e prenotazioni scrivi a G.B. Mangioni Hospital