La
Nutrizione clinica è una branca della medicina che si rivolge non solo a
persone in sovrappeso o con
accertati disturbi alimentari: seguire con l’aiuto di uno specialista un
piano alimentare personalizzato è vantaggioso anche per
quanti godono di un buono stato di salute e vogliono fare leva sulla
prevenzione riducendo così le probabilità di insorgenza di
diabete,
ipertensione,
colesterolemia e patologie connesse alla alimentazione. Il servizio attivo presso il
Centro obesità e dei disturbi a
Villa Lucia Hospital prevede
percorsi alimentari destinati a persone di tutte le età, dall’infanzia fino all’età adulta. Ne abbiamo parlato con il dottor
Alberto Calabrese, nutrizionista dell’ospedale di Conversano.
Dottor Calabrese, quali patologie tratta la Nutrizione clinica?
“La Nutrizione clinica tratta tutte le patologie che hanno alla base una componente alimentare: diabete (I e II), ipertensione, ipercolesterolemia,
dislipidemie, intolleranze e tutti i disturbi infiammatori. Il campo della Nutrizione clinica è molto vasto e recenti pubblicazioni scientifiche dimostrano nuove correlazioni tra alimentazione e patologie. L’approccio più moderno e forse più innovativo è la
gestione della flora batterica intestinale nel complicato Brain-Gut Axis. Numerosi studi confermano una forte correlazione tra
microbiota e disturbi alimentari, suggerendo come una sana ed equilibrata alimentazione possa migliorare la flora batterica intestinale apportando innumerevoli benefici in tutto l’organismo”.
In cosa consiste lo screening nutrizionale?
“Lo screening nutrizionale parte dalla prima visita, l’inizio cioè del percorso in cui il nutrizionista può verificare gli esami ematochimici del paziente per poi personalizzare il piano alimentare basato sulle necessità personali e fisio-patologiche. Ci avvaliamo di metodiche moderne per la valutazione dello stato nutrizionale del paziente, prima fra tutte la
BIA (Bioimpedenziometria) in multi-frequenza per avere una stima più precisa della composizione corporea. Inoltre formuliamo un diario alimentare per conoscere approfonditamente le abitudini alimentari del paziente e predisporre il piano più adatto.”
Quali sono le indagini che si eseguono?
“Per i pazienti in stato di grave obesità è possibile effettuare uno
screening multidisciplinare che esamina sotto tutti i punti di vista lo status del paziente per un possibile intervento di
Chirurgia Bariatrica volto all’
abbattimento del peso corporeo che spesso è causa di severe complicanze mediche. Per i pazienti sani o in buono stato di salute è possibile utilizzare l’avanzata
tecnica di sequenziamento del genoma (NGS) per avere un’analisi predittiva di correlazione genetica con quelle che sono oggi le patologie più frequentemente riscontrate nella popolazione”.
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