Sindrome di De Quervain: sintomi e cura

Sindrome di De Quervain: sintomi e cura
La Sindrome di De Quervain è una tenosinovite stenosante, ovvero un’infiammazione che colpisce la guaina che riveste i due tendini collegati al movimento del pollice. Il sintomo principale è un dolore a polso e pollice, aggravato dalla flesso-estensione del primo dito. Vediamo assieme alla prof.ssa Anna Maria Spagnoli, chirurgo plastico a Roma presso Santa Rita da Cascia Hospital e Ospedale San Carlo di Nancy, quali sono i trattamenti previsti per questa patologia.

Come si manifesta

“Le guaine tendinee – racconta la dott.ssa Spagnoli – si alterano nel momento in cui sottoponiamo queste strutture ad un lavoro superiore alla soglia di tolleranza, a meno che non siano presenti patologie di base, per lo più di tipo immunologico. L’uso moderato delle abilità delle mani è sempre consigliabile, ma questo dipende sia dalla struttura individuale che dall’attività lavorativa che si pratica. Quando i tendini che passano sotto al legamento degli estensori si infiammano, lo irritano a loro volta in un circolo vizioso. Per questo, occorre operare questo legamento, una struttura che non è così spessa e che diventa quasi cartilaginea nella reazione allo sforzo”.
Ecco le persone che ne sono più colpite: “Nelle neomamme e neononne – prosegue la dott.ssa Spagnoli – la patologia è frequente al polso sinistro. Questo perché si tende a sollevare il bambino con il braccio sinistro, estendendo il primo dito, mentre con la mano destra si svolgono altre faccende. Altrimenti, c’è anche il caso di chi digita troppo frequentemente il dito sul telefono, facendone un uso scorretto, per cui occorre evitare l’uso forzato delle dita”.

Le possibilità terapeutiche

“La diagnosi della patologia – spiega la dottoressa – può essere eseguita con il test di Phinkelstein, che si esegue facendo stringere il pollice all'interno delle altre dita chiuse a pugno, oppure tramite un’ecografia. Come medico, sconsiglio le infiltrazioni di cortisone per trattare la patologia. Infatti, se nel breve periodo possono essere utili per sfiammare la parte interessata, il trattamento prolungato può rovinare i tessuti fino a provocare una rottura tendinea”.
“L’intervento chirurgico è il trattamento previsto per trattare la patologia ed è mininvasivo, svolgendosi in day hospital tramite anestesia locale, con una immobilizzazione minima del polso. L’intervento prevede un’incisione cutanea inferiore ad un 1 centimetro e dura 5 minuti con un recupero di due settimane”.
Per prenotare una visita contatta tramite i form Ospedale San Carlo di Nancy o Santa Rita da Cascia Hospital
Revisione medica a cura di: Prof.ssa Anna Maria Spagnoli

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