Visione artistica e simbologia

• Camere del cuore come musicisti
  I singoli musicisti rappresentati con i loro strumenti non sono solo figure statiche: idealmente diventano le camere del cuore — atri e ventricoli — entro cui il sangue fluisce. Ogni suonatore è parte di un organismo vivo, in cui ogni battito è gesto, ogni respiro musicale.
• Flusso sanguigno come pennellate vibranti
  Il sangue che attraversa le valvole non è raffigurato come semplice “liquido biologico”, ma si trasforma in pennellate di colore, in scie dinamiche e vibranti, che evocano suono, ritmo, armonia. Le linee di colore sono come note, come archi, come suoni che si liberano.
• Musica che si propaga, sintetizzatore che raccoglie e rielabora
  L’illustrazione non si ferma al cuore anatomico: i suoni prodotti dall’interno, dagli strumenti, emergono, si propagano visivamente attraverso scie cromatiche che confluiscono in un sintetizzatore metaforico. Qui avviene la rielaborazione delle armonie, il processo creativo della musica come trasformazione del fluire vitale.
• Anatomico ma idealizzato
  La rappresentazione è anatomica nei riferimenti: valvole, camere, flusso, struttura. Ma anche idealizzata: non si tratta di realismo clinico, bensì di un organismo modellato dalla vibrazione, dal ritmo, dal suono. Il cuore è visibile come struttura, ma “vive” come musica.