Le cisti pancreatiche sono formazioni a contenuto fluido che si sviluppano all’interno del parenchima del pancreas. Si tratta di una condizione piuttosto comune, nella maggior parte dei casi del tutto asintomatica.
Si stima che circa il 2% della popolazione presenti una cisti pancreatica.
L’aumento dell’incidenza negli ultimi anni è attribuibile all’utilizzo di tecnologie di imaging sempre più sofisticate, come ecografie, TAC e risonanze magnetiche, che permettono di rilevare anche lesioni di piccole dimensioni in modo incidentale.
Tipologie
Le neoplasie cistiche del pancreas si suddividono principalmente in due categorie: sierose e mucinose.
Sintomi
La maggior parte delle cisti pancreatiche non causa alcun disturbo. Tuttavia, in alcuni casi, possono manifestarsi sintomi legati alla dimensione della cisti, alla sua posizione, a un’eventuale trasformazione neoplastica o alla produzione eccessiva di muco.
I sintomi più comuni includono:
- Ittero
- Dolore addominale
- Pancreatite
- Difficoltà digestive
Diagnosi
Nella maggior parte dei casi, la diagnosi di cisti pancreatica avviene in modo casuale durante esami di imaging eseguiti per altri motivi.
Una volta riscontrata una cisti, è fondamentale rivolgersi a uno specialista per una corretta valutazione clinica.
Tra gli esami di approfondimento, l’ecoendoscopia (EUS) rappresenta uno strumento essenziale per analizzare le caratteristiche morfologiche della cisti. Se necessario, è possibile effettuare un prelievo del liquido contenuto per determinarne la natura.
Trattamento
La maggior parte delle cisti pancreatiche sono benigne e non richiedono un intervento chirurgico immediato.
Spesso, chi riceve questa diagnosi può sentirsi disorientato e incerto su come procedere. Per questo motivo, è importante affidarsi a centri specializzati, dove siano attivi programmi di sorveglianza e sia disponibile un team esperto per affrontare anche eventuali evoluzioni verso forme precancerose.
Il monitoraggio periodico prevede l’alternanza tra esami del sangue, ecoendoscopie e risonanze magnetiche, al fine di osservare nel tempo l’andamento della cisti e intervenire tempestivamente in caso di segnali di allarme.