Secondo i dati della
Società Oftalmologica Italiana, ogni anno nel nostro Paese sono circa
650.000 i pazienti che si sottopongono all’intervento di asportazione della cataratta per una patologia che, spesso, si presenta bilateralmente e costringe a eseguire la procedura chirurgica due volte, una per occhio.
Il trattamento della
cataratta bilaterale simultanea o ISBCS (acronimo di Immediately Sequential Bilateral Cataract Surgery) ovvero
due interventi di cataratta eseguiti in maniera sequenziale, consente di risolvere la problematica, nel caso riguardi entrambi gli occhi, con
una sola procedura chirurgica in regime ambulatoriale.
Il
Prof. Michele Vetrugno, Coordinatore dell’
Unità Operativa di Oculistica dell’
Ospedale Santa Maria di Bari, ci ha spiegato i
vantaggi del trattamento della cataratta in simultanea.
Cos’è la cataratta?
La cataratta è un
lento e progressivo processo di perdita di trasparenza del cristallino ed è legata all’età (insorge nella maggior parte dei casi dopo i 60 anni). Tuttavia, può interessare anche soggetti più giovani, con un esordio già dai 40-45 anni, in presenza di
fattori secondari scatenanti come:
- diabete,
- fenomeni infiammatori,
- esposizione eccessiva a radiazione infrarossa o ultravioletta,
- cause iatrogene (dovute all’uso improprio di farmaci)
- cause congenite.
In base all’età della comparsa viene, infatti, classificata come cataratta senile, giovanile o congenita.
I
sintomi sono caratterizzati soprattutto da un progressivo
offuscamento visivo, più o meno evidente in base all’estensione e all’intensità dell’opacizzazione del cristallino.
L’intervento di asportazione della cataratta
L’intervento di asportazione della cataratta, la facoemulsificazione, consiste nella
frammentazione e nella rimozione del cristallino opacizzato mediante una sonda a ultrasuoni e nella sua sostituzione con una lente artificiale intraoculare.
L’intervento
dura pochi minuti, prevede un accesso nell’occhio attraverso un’incisione minima di 2,5 millimetri e si svolge (in assenza di complicanze) in regime ambulatoriale, anche in considerazione dell’anestesia topica, mediante instillazione di collirio anestetico.
Il
recupero della visione inizia subito dopo il trattamento, grazie al posizionamento di gusci protettivi trasparenti e non occlusivi, e il paziente riprende una buona funzionalità visiva già a qualche ora dalla procedura.
Dimesso con una terapia antibiotica domiciliare, il paziente effettua una visita di controllo a 24/48 ore dalla procedura e, poi, una a distanza di 2-3 settimane, anche per la correzione di un eventuale difetto visivo residuo.
I vantaggi del trattamento della cataratta bilaterale
I trattamenti di cataratta bilaterali immediatamente sequenziali, con cui
si interviene sui due occhi durante la stessa procedura in sala, sono consigliati nei pazienti affetti dalla patologia a entrambi gli occhi, soprattutto nei pazienti in cui sono presenti difetti di refrazione importanti (miopia, ipermetropia) o in quelli particolarmente ansiosi.
Dimezzare i tempi di permanenza in strutture ospedaliere, oltre che di recupero, è un ulteriore fattore a vantaggio di questa procedura.