La
cataratta consiste in una progressiva opacizzazione del cristallino, la lente che si trova all’interno del bulbo oculare. Questa condizione insorge spontaneamente con l’età, in genere dopo i 60-65 anni, e le persone che la sviluppano se ne accorgono perché la loro capacità visiva diminuisce in modo evidente. La cataratta può però essere risolta con un intervento chirurgico mininvasivo in day hospital.
Ne abbiamo parlato con il
Dott. Paolo Maria Fantaguzzi Oculista al Primus Forlì Medical Center.
Come si svolge l’operazione di cataratta?
L’intervento di cataratta è un’
operazione mininvasiva. Se le condizioni generali di salute lo permettono, può essere eseguito su pazienti di qualsiasi età.
L’intervento di cataratta ripristina la normale visione sostituendo il cristallino opaco con uno artificiale; per un risultato ottimale, il
cristallino viene scelto in modo
personalizzato sulla base delle caratteristiche di ciascun paziente. L’operazione si esegue frantumando con gli ultrasuoni il cristallino opacizzato e introducendo poi un cristallino artificiale che quasi sempre annulla il difetto visivo del paziente.
Quando si opera il secondo occhio di cataratta?
Quando necessario, il secondo occhio può essere operato dopo circa due settimane dal primo.
Che tipo di anestesia si fa per la cataratta?
La durata dell'intervento è di circa 10 minuti e si esegue in
anestesia topica, cioè instillando gocce anestetiche all’interno dell’occhio che deve essere operato. Prima dell’intervento, l’occhio deve essere sottoposto a terapia antibiotica profilattica per 3 giorni per ridurre il rischio di infezioni post-operatorie.
Come ci si deve comportare dopo l’intervento di cataratta?
Salvo casi specifici, l’intervento viene di solito eseguito in regime di
day hospital e il paziente è dimesso dopo un paio di ore; non occorre indossare alcuna benda sull’occhio ma solo un guscio trasparente per proteggere l’occhio nelle prime ore.
Dopo l’intervento è fondamentale che il paziente si attenga in modo scrupoloso alle terapie e ai consigli del chirurgo:
· attenersi alle cure a base di collirio antibiotico e curare l’igiene per evitare infezioni;
· non guidare l’auto o altri mezzi per uno o due giorni;
· non toccare l’occhio e non dormire dal lato dell’occhio operato per una settimana;
· non sollevare pesi e fare sforzi eccessivi per una settimana;
· non praticare sport per circa un mese.
In alcuni casi, il paziente può notare una certa sensibilità alla luce, ma si tratta di una condizione passeggera che può essere risolta indossando occhiali da sole per qualche giorno.
Quanti giorni di riposo dopo l’operazione alla cataratta?
Per ricominciare a guardare la TV o usare dispositivi elettronici è sufficiente attendere uno o due giorni dopo l’intervento ed entro 7 giorni dall’intervento è possibile tornare a svolgere le normali attività quotidiane e lavorative. Per la ripresa delle attività sportive, è invece consigliabile attendere almeno un mese.