Santa Rita da Cascia Hospital / 30 settembre 2020

Fisiokinesiterapia e riabilitazione motoria: quando è consigliata e come affrontare il percorso.

Data ultimo aggiornamento: 10 ottobre 2022
Fisiokinesiterapia e riabilitazione motoria: quando è consigliata e come affrontare il percorso.
Il recupero della funzionalità di un arto dopo un trauma, una patologia o un intervento chirurgico richiede un percorso terapeutico studiato sulle esigenze del paziente che porti al progressivo ritorno a gesti consueti e a una migliore qualità della vita, limitando e riducendo, laddove possibile, le sensazioni dolorose. 

A Santa Rita da Cascia Hospital è possibile seguire dei percorsi personalizzati di fisiokinesiterapia e riabilitazione motoria, seguiti da un’équipe di professionisti (fisiatri,neurologi,ortopedici,cardiologi, fisioterapisti, terapisti occupazionali) che si occuperanno della presa in carico del paziente con l’obiettivo di far ritrovare funzionalità e autonomia al paziente stesso. Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Gabriella D'Errico, responsabile del dipartimento di fisiokinesiterapia

Come si arriva al percorso terapeutico

Le terapie riabilitative vengono prescritte su indicazione del medico specialista (Fisiatra), previa visita fisiatrica, il quale elabora un Progetto Riabilitativo Individuale, che il paziente seguirà sotto la guida costante del fisioterapista. 

Grazie alla sinergia tra il personale medico e quello fisioterapico è possibile seguire il paziente in modo completo. Questa prassi consente di ottenere un ottimo recupero funzionale, il massimo livello d’autonomia ed il reinserimento nella pratica delle attività di vita quotidiana.

Le patologie trattate

  • Patologie ortopediche: fratture, distorsioni,contusioni, tendinopatie, discopatie vertebrali, lombalgie acquisite in conseguenza di traumi o infortuni o a seguito di posture scorrette.
  • Patologie di tipo reumatico: come artrosi, artrite reumatoide, connettiviti, fibromialgia, polimialgia. 
  • Patologie neurologiche: sindrome del tunnel carpale, morbo di Parkinson e di Alzheimer, sclerosi multipla, traumi cerebrali o spinali, emiparesi, ovvero perdita parziale dell’attività motoria di un arto a seguito di un insulto neurologico come ictus o emorragia cerebrale o di un violento trauma cranico o, ancora, esiti di interventi chirurgici. 
  • Patologie angiologiche: Edemi e linfodemi, stasi linfatica e circolatoria.

Quali sono i percorsi  riabilitativi previsti: 

Dopo una prima visita Fisiatrica , lo specialista individua la terapia più idonea per il paziente, inserendo l’approccio terapeutico nel Progetto riabilitativo individuale. 

Le terapie includono: 

1.Chinesiterapia o terapia del movimento con esercizi che aiutano a recuperare la normale funzionalità dell'arto, ad esempio di coordinazione e recupero della deambulazione e training del passo;
2.Terapia strumentale che include: 
  • Tecarterapia: induce all’interno dei tessuti lesi un movimento alterno di attrazione e repulsione delle cariche elettriche degli ioni presenti nei tessuti corporei. Questa stimolazione a livello cellulare produce un aumento della temperatura interna e la riattivazione della circolazione, accelerando i processi riparativi:
  • Laser YAG : Il laser ad alta potenza ha diversi effetti : azione biostimolante (effetto fotochimico): effetto fotomeccanico: onde elastiche di pressione che, propagandosi all’interno del tessuto, agiscono con un effetto stimolante.Un effetto fototermico che provoca un aumento controllato della temperatura dei tessuti:
  • Magnetoterapia: lo strumento genera campi magnetici che aiutano i tessuti danneggiati a rigenerarsi;
  • Elettroterapia: prevede l'applicazione di elettrodi per restituire tono a un muscolo danneggiato;
  • Ultrasuoni: con azione termica e dinamica si dimostrano efficaci in caso di stati dolorosi;
3. Massoterapia: Si esegue con tecniche  terapeutiche, circolatorie e linfodrenanti, che, attraverso il contatto corporeo manuale e con manovre precise e sequenziali, attenua dolore e tensione dell’apparato muscolare.

4. Rieducazione posturale globale:  Esercizi specifici che hanno il compito di evidenziare gli   adattamenti muscolo scheletrici causa di dolori e problematiche.

 5.Terapia farmacologica: Infiltrazioni intrarticolari con acido ialuronico, Mesoterapia antalgica.
 
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Revisione medica a cura di: Dott.ssa Gabriella D'Errico

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