La
defeco-RM è un’indagine diagnostica di ultima generazione che consente di
valutare l’anatomia e la funzionalità del pavimento pelvico e degli organi presenti nello scavo pelvico.
L’esame viene impiegato per indagare la presenza e/o le cause di patologie o disturbi quali stitichezza, prolasso degli organi pelvici, incontinenza fecale e urinaria, sindrome da ostruzione defecatoria.
Abbiamo parlato della defeco-RM con la
dottoressa Laura La Barbera, medico radiologo presso
l’Ospedale San Carlo di Nancy di Roma, dove è presente un team multidisciplinare dedicato alla patologia del pavimento pelvico.
Dottoressa La Barbera per quali pazienti è indicata la defeco-RM?
L’esame può essere prescritto dal medico in caso di
patologie disfunzionali del pavimento pelvico, fra cui
prolasso vescicale, uterino,
rettale, sindrome da ostruzione defecatoria, etc.
L’esame fornisce informazioni dettagliate sul funzionamento dei muscoli del pavimento pelvico, sulla loro anatomia e trofismo, e sulla fisiologia della defecazione, e consente di indagare le cause del disturbo lamentato dal paziente o dalla paziente.
Quali sono i principali vantaggi offerti dall’esame?
Il vantaggio della defeco-RM è senza dubbio la
multiparametricità della metodica, ossia la possibilità di
ottenere diversi tipi di informazioni sulle strutture che formano il pavimento pelvico, che grazie alle immagini raccolte durante l’esame potranno essere valutate dal medico sia da un punto di vista anatomico che funzionale. L’esame consente inoltre anche
lo studio del rapporto anatomico reciproco di tutti gli organi e strutture della zona pelvica e del perineo.
Come viene eseguito l’esame?
L’esame dura circa 20 minuti, durante i quali il tecnico di radiologia medica
acquisisce sequenze anatomiche ad alta risoluzione degli organi pelvici e del pavimento pelvico a riposo e, successivamente, dinamiche. A tal fine sarà richiesto al paziente o alla paziente di contrarre, spingere e rilasciare i muscoli come farebbe durante i normali processi di evacuazione intestinale e di minzione.
L’esame richiede una preparazione specifica?
Il paziente esegue un clistere di pulizia al mattino prima dell’esame. La preparazione in loco consiste nel distendere il retto con gel ecografico prima dell’inizio dell’acquisizione dell’esame. Il tutto viene eseguito da personale specializzato nel rispetto della privacy del paziente.
Ha un case-history da menzionare?
Sì, quello di una paziente con sindrome da ostruzione defecatoria e sospetto prolasso.
Grazie alla defeco-risonanza è stato possibile risalire alle cause dei sintomi riferiti: la presenza di prolasso rettale di III grado con rettocele anteriore, una condizione molto comune tra le donne causata da un indebolimento delle strutture di sostegno del pavimento pelvico, frequentemente legato al parto, ma dovute a volte a situazioni costituzionali di lassità di tali strutture. Se diagnosticato in fase iniziale il rettocele può essere trattato con appositi esercizi di riabilitazione, in uno stadio avanzato, invece, lo specialista può ritenere opportuno intervenire chirurgicamente.
Se vuoi maggiori informazioni su questo esame ti invitiamo a metterti in contatto con la struttura