D'Amore Hospital / 13 maggio 2019

La radiofrequenza per trattare le vene varicose

La radiofrequenza per trattare le vene varicose
La chirurgia generale di D’Amore Hospital è molto attenta a promuovere e ad approfondire le nuove tecniche chirurgiche affinché il paziente posso trarne dei vantaggi non solo nella cura della patologia ma anche nella ripresa più rapida delle proprie attività quotidiane. Una delle innovazioni terapeutiche introdotte nella chirurgia generale dell’ospedale GVM a Taranto, è la radiofrequenza, tecnica avanzata per trattare le varici, causa delle cosiddette vene varicose. Il dottor Alessandro Presta, chirurgo generale, spiega come avviene il trattamento e quali sono i benefici ad esso collegati.
 
Dottor Presta a quali patologie viene applicata la radiofrequenza?
“La tecnica della radiofrequenza viene applicata per trattare le varici, ossia l’insufficienza venosa superficiale che determina le vene varicose. L’intervento si esegue in anestesia locale e consiste nella obliterazione della vena grande safena quando questa è incontinente quindi insufficiente e determina all’interno della gamba delle varici”.
 
Come si manifestano le vene varicose?
“Si tratta di una patologia che colpisce frequentemente le donne molto più che gli uomini. Le vene varicose si localizzano agli arti inferiori e si manifestano con noduli bluastri fastidiosi sia per sintomatologia che per fattore estetico. E’ possibile infatti avvertire, senso di pesantezza, e/o crampi notturni e gonfiore delle caviglie, nelle ore serali, tutti sintomi che si acuiscono nei periodi estivi a causa del caldo. Le donne in genere si rivolgono al chirurgo anche perché avvertono un disagio nell'esporre le proprie gambe per la presenza di queste vene”.
 
Come si svolge l’intervento?
“La radiofrequenza è una tecnica mininvasiva che consente di chiudere la vena grande safena, a partire dall’inguine fino al ginocchio attraverso un catetere sottile, sotto controllo e con guida ecografica. Il catetere viene collegato ad un generatore di radiofrequenza esterno che attraverso il calore provoca la chiusura della vena stessa. In questo modo si evitano tagli chirurgici a inguine e ginocchio, permettendo ai pazienti di ottenere un elevato confort con riduzione del dolore e con un risultato estetico eccellente”.
 
Quali sono i vantaggi?
“La paziente dopo l'intervento può alzarsi immediatamente, camminare e tornare a casa in giornata. A differenze degli interventi tradizionali, la radiofrequenza permette una ripresa funzionale e anche lavorativa della paziente nel giro di pochissime ore. La nostra attività è orientata a fornire trattamenti a basso trauma con l’impiego di tecnologie aggiornate in tutti gli ambiti della chirurgia generale. Annualmente al D’Amore Hospital vengono eseguiti circa 500 interventi che riguardano in particolare colecisti, varici, ed ernie addominali, patologie trattate con la video laparoscopia, una metodica che riduce i tempi chirurgici, rendendoli più agevoli e riduce di conseguenza i tempi di degenza del paziente con basse complicanze”.


Per maggiori informazioni contatta la struttura allo 099.7704111 oppure scrivici tramite form

 

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