Prendersi cura della salute degli occhi è una buona abitudine anche per chi non soffre di disturbi della vista come miopia o astigmatismo: la diagnosi precoce è infatti fondamentale per intercettare in tempo cataratta, glaucoma, retinopatie, distacchi di retina e neoplasie dell’occhio.
La
Dott.ssa Maria Concetta Nanni ha un’esperienza decennale nel campo della prevenzione e della diagnosi delle patologie oculari e fa parte dell’equipe di oculistica di
Primus Forlì Medical Center. La sua attività ambulatoriale si rivolge a bambini e adulti, e prevede una visita oculistica completa, con misurazione dell’acutezza visiva, tonometria, analisi al biomicroscopio del segmento anteriore dell’occhio e dilatazione della pupilla con valutazione della retina. Per visite più approfondite della retina, presso il polimabulatorio è inoltre disponibile la
Tomografia a coerenza ottica (OCT).
La prevenzione oculistica in età pediatrica
I bambini sono molto solerti nel riferire ai genitori difficoltà a vedere la lavagna o a mettere a fuoco un’immagine: in questi casi, è bene rivolgersi subito all’oculista per valutare interventi correttivi, come l’uso degli occhiali.
Anche in assenza di difetti, è consigliabile sottoporre i bambini ad almeno due visite oculistiche:
- prima dei tre anni, per visualizzare il fondo dell’occhio ed escludere disturbi che si possono presentare alla nascita: infezioni contratte dalla madre durante la gravidanza, conseguenze di un parto prematuro ecc.
- dopo i tre anni, una visita oculistica-ortottica completa per prevenire strabismo e ambliopia (o «occhio pigro»).
La prevenzione oculistica nell’adulto
Alcune patologie oculari possono avere un’insorgenza tardiva: è il caso del
glaucoma, una patologia che può portare a cecità ma che, se diagnosticata precocemente, può essere rallentata con colliri o interventi chirurgici. Il glaucoma ha una
forte componente ereditaria, di cui tuttavia molti pazienti non sono consapevoli: ecco perché tutti gli adulti, non solo chi ha casi accertati in famiglia, dovrebbero sottoporsi a visite periodiche.
Oltre alla familiarità per patologie oculari, ci sono altri fattori di rischio che possono avere ripercussioni sulla vista, tra cui diabete, ipertensione, fumo di sigaretta e abuso di droghe. In presenza di queste condizioni, è consigliabile non trascurare i primi campanelli d’allarme e rivolgersi all’oculista non appena insorgono fastidi all’occhio o calo della vista.