L’
intervento di protesi al ginocchio,
parziale o
totale, è un’opzione chirurgica indicata per i pazienti affetti da patologie muscoloscheletriche degenerative che portano a dolore e ridotta funzionalità articolare.
Per capire quando è opportuno optare per l’intervento e come scegliere tra protesi parziale (monocompartimentale o miniprotesi) o totale, abbiamo parlato con il
dott. Gioachino Lo Bianco, responsabile dell’U.O. di
Ortopedia e Traumatologia di
Villa Lucia Hospital, a Conversano.
Quando è indicata la protesi al ginocchio
La protesi al ginocchio è indicata
quando l’articolazione è così compromessa dalla problematica da portare a dolori che non possono o non possono più essere trattati solamente con una terapia farmacologica antidolorifica. In questi casi, la sintomatologia si presenta anche a riposo e durante il compimento di piccoli movimenti, compromettendo la qualità della vita del paziente.
Portano a questa degenerazione patologie come artrosi cronica senile; artrosi causata da artrite reumatoide (patologia infiammatoria su base autoimmune); artrosi post-traumatica; osteonecrosi (derivata da morte vascolare).
In problematiche come la
gonartrosi (l’artrosi del ginocchio), le cartilagini dell’articolazione subiscono un deterioramento, portando a
dolore,
infiammazione,
limitazione funzionale e persino deformità dell’osso.
Come scegliere tra protesi parziale o totale
A scegliere se optare per una protesi parziale o totale è lo specialista chirurgo ortopedico, dopo una approfondita anamnesi, un attento esame obiettivo e la valutazione delle indagini diagnostiche prescritte in base al caso (radiografia, risonanza magnetica, studio dei tessuti molli).
A oggi, nella maggior parte delle situazioni si opta per una
chirurgia mininvasiva, in grado di ridurre i tempi di ricovero e recupero del paziente. Le principali tipologie di protesi sono:
- protesi totale del ginocchio;
- protesi monocompartimentale del ginocchio (miniprotesi).
La
protesi totale consente di sostituire la cartilagine deteriorata e le aree all’estremità di femore e tibia con metalliche cementate all’osso e un inserto di materiale plastico a creare tra le componenti una superficie di scorrimento.
La
miniprotesi prevede la sostituzione delle componenti di un solo compartimento, mediale o laterale (senza coinvolgere i legamenti del ginocchio).
In entrambe casi, i vantaggi per il paziente di intervenire con una protesi sono:
- diminuzione del dolore;
- miglioramento della funzionalità dell’articolazione;
- riduzione dell’infiammazione;
- conseguente miglioramento della qualità della vita.
Chirurgia robotica mininvasiva
La sala operatoria di Villa Lucia Hospital, a Conversano, è dotata del
primo sistema robotico Navio per la chirurgia protesica del ginocchio presente in Puglia.
Massima precisione, minimo margine di errore: la chirurgia robotica conferisce al gesto chirurgico una precisione difficilmente conseguibile con altre tecniche. La robotica in ambito ortopedico è, per questo, da considerarsi un
assistente al servizio del chirurgo, in grado di fornire informazioni riguardanti l’articolazione da operare, come ad esempio l’asse dell’arto, la lassità articolare e il range di movimento dell’articolazione.
Tali informazioni vengono visualizzate su un monitor e, quindi, il chirurgo può calcolare i tagli ossei da eseguire per ottenere il risultato voluto. A progetto ultimato, viene attivato il braccio robotico dotato di frese adibite al taglio, sempre comandato dal chirurgo.
I
principali vantaggi per il paziente sono:
- riduzione del sanguinamento e del dolore post operatorio;
- tempi di degenza ridotti;
- recupero più rapido e ottimale del movimento articolare naturale.