San Pier Damiano Hospital / 21 aprile 2020

Patologie dell’occhio: quali vanno trattate tempestivamente

Patologie dell’occhio: quali vanno trattate tempestivamente
Le patologie degenerative dell’occhio non sono da prendere alla leggera: se trascurate possono causare effetti collaterali anche gravi, come la perdita della vista. Per questo ai primi sintomi o quando si hanno disturbi anomali è bene avvertire subito il proprio medico, anche in questo periodo di emergenza COVID-19. Su cosa fare, sui possibili rischi e sulle modalità terapeutiche ne parliamo con il dott. Alberto Lanfernini, specialista in Oculistica a San Pier Damiano Hospital di Faenza (RA). 

Quando l’occhio non vede bene
Le patologie che possono interessare l’occhio sono molte: dal distacco della retina, al glaucoma, dalle uveiti alle emorragie vitreali, fino alle abrasioni corneali e ai traumi, si tratta per la maggior parte di patologie degenerative, tipiche della terza età, anche se non è raro che possano interessare persone più giovani. Spiega, infatti, il dott. Lanfernini che: “L’età è un fattore importante, ma in genere i maggiori problemi li hanno persone con malattie concomitanti, in particolare i diabetici, gli obesi, i fumatori, chi soffre di patologie cardiovascolari, o chi assume qualche tipo di farmaco”. 
I principali segnali da tenere in considerazione, che fungono da campanelli di allarme, sono: 
  • perdita importante della vista in uno o entrambi gli occhi, 
  • dolore importante resistente alla terapie comuni, 
  • occhio arrossato per vari giorni,
  • presenza di disturbi visivi quali: visione di flash luminosi o di ombre nel campo visivo che insorgono in maniera improvvisa. 
In questi casi la cosa migliore da fare è rivolgersi subito a personale esperto, evitando di recarsi al Pronto Soccorso : “Se si soffre di uno o più di questi sintomi è opportuno passare dal medico di base, se possibile, che conosce il quadro clinico generale del paziente; sarà lui che poi dirà come comportarsi. Nel caso però si abbia un oculista di fiducia (disponibile), si può contattare per una valutazione anche a distanza, che, pur non essendo facile né esaustiva, potrà dare indicazioni sui comportamenti corretti da tenere”, spiega il dottor Lanfernini.

Molte di queste patologie, purtroppo, si sviluppano in seguito a logoramento lento e silenzioso delle strutture dell’occhio: nonostante si tratti di episodi gravi, i sintomi possono non essere importanti, tanto che la persona può sottovalutarli e trascurarli, come nel caso del distacco della retina, che si manifesta con lampi di luce, visioni di onde, macchie scure, sensazione di una tenda che cala sugli occhi
Situazione completamente opposta è il glaucoma acuto – che insorge in seguito a una particolare conformazione dell’occhio – e che si manifesta con forte e improvviso dolore agli occhi; il glaucoma cronico, per parte sua, che ha una progressione asintomatica e lenta, può complicare e peggiorare la presenza e l’evoluzione di altre patologie in corso, come diabete, ipercolesterolemia o malattie cardiovascolari.
Sia che i sintomi siano lievi sia che siano gravi, si tratta di malattie che possono diventare invalidanti: “I maggiori pericoli – spiega il dottor Lanfernini – sono un danno permanente parziale o totale della vista, perché si riduce l’ampiezza del campo visivo; intervenendo tardivamente inoltre è possibile che l’intervento chirurgico o terapeutico sia meno efficace e con più alto rischio di complicanze precoci e tardive”.

Esami diagnostici e terapie delle malattie oculari
Una volta che il medico accerta la presenza di una malattia oculare, il paziente viene sottoposto ad esami diagnostici, al fine di verificare lo stato di salute degli occhi e scegliere le migliori terapie.
Le prime indagini che permettono di valutare l’aspetto dell’occhio sono la lampada a fessura – che visualizza il bulbo oculare e gli strati corneali – e l’esame della capacità visiva, per verificare se la vista è stata compromessa o ha subito cali anomali. Anche la misurazione della pressione oculare e l’esame del fondo dell’occhio, che indaga la presenza di anomalie di vitreo, nervo ottico e retina, sono esami comuni in coloro che hanno una urgenza oculistica. 

Altri esami di secondo livello che possono essere eseguiti sono:
  • OCT, o Tomografia Oculare Computerizzata a Coerenza Ottica, esame non invasivo e indolore che studia i tessuti oculari sia profondi che superficiali;
  • Angio-OCT, esame diagnostico per immagini che si esegue per rilevare la presenza di retinopatie, neovascolarizzazioni e degenerazioni della macula, la zona centrale della retina;
  • esame del campo visivo, indagine diagnostica che misura la sensibilità e la funzionalità della retina, la membrana del bulbo oculare.
Non sempre, per i pazienti che hanno un'urgenza oculistica è previsto l’intervento: molte malattie possono essere trattate con colliri e farmaci per uso orale. “Gli interventi si rendono necessari quando si verifica un distacco della retina oppure nel caso di degenerazioni maculari. Si utilizza invece il laser nelle rotture retiniche, nei casi di retinopatia diabetica, di insulti vascolari o di degenerazione maculare. Tendenzialmente, le possibilità terapeutiche per le varie condizioni patologiche sono attualmente numerose ed efficienti” conclude il dottor Lanfernini.
Anche nel caso di interventi più complicati, la degenza in ospedale è di breve seppur variabile durata, e la persona può tornare alla propria vita entro qualche settimana, avendo qualche accortezza durante la convalescenza, come indossare occhiali protettivi, non bagnare l’occhio o applicare pomate e colliri quotidianamente. 

Curare lo stile di vita per una buona vista 
Sebbene molte di queste malattie siano considerate degenerative, tipiche dell’età che avanza, molto si può fare per evitarle, come spiega il dottor Lanfernini: “Lo stile di vita è fondamentale. È necessario seguire le buone regole di alimentazione, ridurre l’apporto di grassi e zuccheri raffinati, introdurre frutta e verdure fresche. Il fumo è dannosissimo: dopo la familiarità è il primo fattore di rischio per la degenerazione maculare. Fondamentale sono il sonno regolare, evitare gli stress e fare della sana attività sportiva costante. Ricordo anche di usare gli occhiali da sole frequentemente per proteggere gli occhi dai danni dei raggi ultravioletti”.
 
Revisione medica a cura di: Dott. Alberto Lanfernini

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