La banana è un frutto annoverato tra i
superfood, ovvero gli alimenti che racchiudono tante proprietà benefiche per la salute.
Lo sanno bene gli sportivi, ma le sostanze contenute in questo frutto vanno ben oltre il potassio.
Ne abbiamo parlato la
Dott.ssa Erika Ghetti, dietista del
San Pier Damiano Hospital.
Quali sono le sostanze nutritive contenute nelle banana?
La banana è ricca di
potassio,
ferro,
magnesio, fibra, zuccheri solubili e proteine, ma anche di
triptofano, una sostanza che aiuta a regolare lo stress e il tono dell’umore. Per questo ha molti effetti benefici sull’organismo, soprattutto sui muscoli, sul cuore, sull’aspetto della pelle, sulle unghie, sul sistema nervoso e sul sistema immunitario.
Perché è un frutto apprezzato da chi fa sport?
La banana è
energizzate, perché contiene molte vitamine del gruppo B, che aiutano a trasformare gli alimenti in energia. Inoltre questo frutto
aiuta a contrastare la stanchezza fisica. Uno dei minerali in essa contenuti è il potassio, importante anche per la salute dei muscoli.
Quanto fa bene il potassio?
Il potassio aiuta molti aspetti del nostro organismo. In primis,
abbassa i livelli di sodio aiutando a controllare la pressione, la ritenzione idrica e il gonfiore, stimolando inoltre la diuresi. Questo comporta a sua volta un effetto drenante (positivo, ad esempio, per combattere la cellulite) e favorisce la funzione depuratrice dei reni.
La banana è adatta a chi è a dieta?
Nonostante il sapore dolce, dovuta alla presenza di zuccheri, la banana ha anche una forte quantità di fibre.
Non è un frutto che fa ingrassare e non provoca gonfiore. Inoltre è ottima come spuntino a metà mattina o a merenda, perché sazia. Senza esagerare, può essere introdotta anche nella dieta di chi soffre di diabete, per esempio moderando le quantità.
Quando andrebbe evitata?
Andrebbe evitata
se si è allergici al latte, perché potrebbe provocare una reazione definita “cross-reattiva”. Bisogna anche ricordare che essendo un frutto esotico, il suo trasporto fino alle nostre tavole ha un impatto ambientale: anche in virtù di questo bisogna sempre inserirla in una dieta varia ed equilibrata, alternandola a altri frutti di stagione e magari locali”.
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