A volte, al momento di sedersi a tavola, si è costretti a fare rinunce per patologie esistenti, come nel caso di chi soffre di celiachia, o per evitare di peggiorare situazioni a rischio, ad esempio i diabetici costretti a tenere sempre sotto controllo l’indice glicemico. Oggi però, grazie alla presenza sul mercato di nuovi prodotti, è possibile ritrovare il gusto della buona cucina senza rinunciare al proprio benessere.
Come spiega la
dottoressa Brigida Stagno, gastroenterologa responsabile dell’Unità di Dietologia dell’
Ospedale San Carlo di Nancy di Roma, struttura tra le eccellenze ospedaliere del gruppo sanitario nazionale GVM Care & Research, ci sono molte possibilità di scelta. In un’intervista pubblicata dal
quotidiano nazionale “Il Messaggero”, la dottoressa Stagni analizza le
nuove paste, come quelle di
legumi o di
farina di semi, che presentano numerosi vantaggi.
Oltre a essere indicate in caso di
intolleranza al glutine, grazie al loro
basso indice glicemico, infatti, permettono di ridurre il picco di glicemia e l’insulina rilasciate dall’organismo, riducendo senso di fame, deposito di grasso e mantenendo sazi per un tempo più lungo rispetto alle paste tradizionali. Per le paste di legumi, il consiglio della dottoressa è di non eccedere nella quantità (non più di 70 gr a porzione) per evitare di assumere troppe proteine. Chi utilizza, invece, paste ottenute da farine di semi biologici (lino o canapa), ricche di Omega 3 e calcio, potrà ricavare benefici per il
sistema cardiovascolare e per le ossa. La farina di canapa, in particolare, contiene tutti gli otto aminoacidi essenziali e rappresenta una fonte proteica completa, mentre quella di lino favorisce
l’abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue.
La dottoressa Stagno, con una lunga esperienza che l’ha portata a coordinare il reparto di Dietologia dell’Ospedale San Carlo di Nancy, spiega a “
Il Messaggero” come l’utilizzo di farine alternative, anche quelle ricavate dai
semi di girasole o di zucca, aiutino l’organismo grazie agli acidi buoni ed alle vitamine di cui sono ricche. In ogni caso, è sempre meglio accompagnare queste paste con sughi leggeri, pomodoro fresco o altre verdure, per evitare di elevare i contenuti proteici e lipidici. Con il piacere di portare in tavola piatti ricchi di sapore, buoni per il gusto e per la salute.