Chirurgia rigenerativa mininvasiva con l'utilizzo di tessuto adiposo ultrafiltrato per le patologie urogenitali

Chirurgia rigenerativa mininvasiva con l'utilizzo di tessuto adiposo ultrafiltrato per le patologie urogenitali
La Dott.ssa Elisa Berdondini, specialista in patologie dell’uretra e dei genitali, si è unita all’Équipe del reparto di Urologia, di cui è responsabile il Dott. Carlo Saltutti, di San Pier Damiano Hospital di Faenza, Ospedale accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale che fa parte di GVM Care & Research. La Dott.ssa Berdondini vanta più di 15 anni di esperienza nel trattamento delle patologie uretro-genitali maschili e femminili, ed è tra i pochi specialisti in Italia a unire le competenze di urologia a quelle di chirurgia ricostruttiva dei genitali con tecniche mininvasive.

Giovedì 19 maggio la Dott.ssa Berdondini ha partecipato a Napoli al XXIX Congresso Nazionale AURO della Associazione Urologi Italiani con alcune letture sulla Chirurgia uretrale, sulla Stenosi dell’uretra femminile e sulla Chirurgia rigenerativa nel lichen sclerosus genitale. Dal 26 al 28 maggio si terrà inoltre a Lazise (VR) il 16° Congresso Nazionale UrOP, nel corso del quale la Dott.ssa Berdondini presenterà una relazione orale intitolata Chirurgia rigenerativa con innesto di tessuto adiposo ultra filtrato nel trattamento delle patologie dell’uretra e dei genitali.
 
Le patologie uretrali e genitali femminili sono molto frequenti ed invalidanti” – spiega la Dott.ssa Berdondini –. “Lunghe storie di sofferenza senza soluzione con conseguenze pesanti sull’umore e sulla vita personale e di relazione.” 
Per risolvere alcune delle patologie più complesse e invalidanti dell’apparato genitale femminile, come l’atrofia vulvo-vaginale e la stenosi uretrale, negli anni la Dott.ssa Berdondini ha trasferito e adattato all’anatomia femminile tutte le tecniche chirurgiche già apprese e applicate all’apparato uro-genitale maschile, cercando soluzioni sempre meno invasive. Ad oggi ho la più alta casistica italiana per la patologia uretrale femminile e ne sono molto fiera perché vedo le mie pazienti riappropriarsi della loro vita”.
 
L’atrofia vulvo-vaginale e la stenosi uretrale sono patologie che hanno gravi conseguenze sulla qualità di vita delle persone affette. L’atrofia urogenitale femminile è causata dalla trasformazione della cute e delle mucose genitali in tessuti cicatriziali rigidi e non vascolarizzati. I sintomi principali dell’atrofia urogenitale sono la cistite, difficoltà e dolori a urinare, secchezza e dolore vaginale, stenosi dell’introito vaginale con conseguente difficoltà o impossibilità ad avere rapporti sessuali.
La stenosi uretrale femminile consiste invece in un restringimento del canale uretrale che impedisce in parte o del tutto la fuoriuscita dell’urina. In questo caso, i sintomi urinari si associano spesso anche a sintomi genitali e sessuali, mentre il ristagno di urina provocato dalla stenosi può portare a infezioni e causare dolori.
Per entrambe queste patologie, le terapie disponibili fino al recente passato hanno dato risultati scarsi o addirittura controproducenti. Nel caso della stenosi uretrale, gli interventi di dilatazione uretrale peggiorano la situazione mentre l’uretrotomia endoscopica non è adeguata all’anatomia femminile.
 
La ricerca di soluzioni mininvasive per il trattamento dell’atrofia vulvo-vaginale e della stenosi uretrale ha portato la Dott.ssa Berdondini a collaborare con colleghi di altre specialità chirurgiche per imparare le tecniche più innovative nel campo della chirurgia rigenerativa e dal 2019 ha iniziato ad utilizzare la chirurgia rigenerativa con tessuto adiposo. “I risultati sono molto promettenti […]. Finalmente posso dare una risposta a molte patologie urogenitali per le quali fino ad oggi non ci sono terapie efficaci” spiega la Dott.ssa Berdondini.
 
Il tessuto adiposo è ricco di cellule staminali e fattori di crescita; quando viene trasferito nei tessuti sclerotici, ne promuove la rigenerazione favorendo la crescita di vasi sanguigni e di nuove cellule che formano tessuto nuovo.
Il trattamento chirurgico rigenerativo con tessuto adiposo ultrafiltrato prevede una minima liposuzione a livello dell’addome o dei fianchi e la sua successiva introduzione nel tessuto sclerotico. A seconda dei casi, l’intervento chirurgico dura da 45 minuti a 1,5 ore e può essere svolto in regime di Day-Hospital oppure con un breve ricovero ospedaliero. Il trattamento con tessuto adiposo causa solo un lieve dolore per qualche giorno nella zona in cui è stata eseguita la liposuzione; per quanto riguarda invece la chirurgia e l’iniezione a livello urogenitale, il trattamento non ha effetti collaterali perché il tessuto adiposo è autologo e biocompatibile al 100%.

I risultati dell’intervento appaiono visibili dopo 1-3 mesi dal trattamento, il tempo necessario perché la rigenerazione avviata dal tessuto adiposo possa dare risultati apprezzabili.
Con questo trattamento è possibile trattare anche altre patologie, come il Lichen Sclerosus genitale e uretrale, una patologia infiammatoria cronica con la tendenza a dare recidive molto invalidanti.
L’utilizzo del tessuto adiposo si presta anche al trattamento della stenosi uretrale femminile mediante uretroplastica. La ricostruzione dell’uretra può essere eseguita con diversi tipi di tessuto autologo come la mucosa orale, la mucosa genitale e il tessuto adiposo. L’utilizzo del tessuto adiposo risulta un trattamento mininvasivo perché evita l’apertura dell’uretra e preserva la vascolarizzazione uretrale. Nei casi più complessi – in cui il tessuto cicatriziale è presente, oltre che nell’uretra anche nel clitoride, nelle piccole e grandi labbra e nel canale vaginale – insieme all’uretroplastica viene eseguita anche la chirurgia rigenerativa dei genitali.
 
Per maggiori informazioni contatta San Pier Damiano Hospital telefonando allo 0546.671111 o SCRIVENDO TRAMITE IL FORM CONTATTI
Revisione medica a cura di: Dott.ssa Elisa Berdondini

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