Secondo un’indagine di Airo, Associazione italiana di Radioterapia e Oncologia clinica,
nel 2020 grazie alla radioterapia sono stati trattati in Italia a scopo radicale più di 15.000 pazienti.
I trattamenti radioterapici, del resto, sono in continua evoluzione e la tecnologia d’avanguardia consente di fare grandi passi nella prognosi dei pazienti oncologici. Per questo l’
ambulatorio di Radioterapia di
Città di Lecce Hospital si è dotato di un
nuovo acceleratore lineare per il trattamento dei tumori.
Abbiamo chiesto al responsabile dell’ambulatorio, il
dott. Antonio Nardella, qual è il funzionamento di questo macchinario all'avanguardia per il trattamento delle neoplasie più frequenti.
Acceleratore lineare: cos’è
L’acceleratore lineare, o LINAC (LINear ACcelerator), è una strumentazione utilizzata per i trattamenti radioterapici.
Il fascio di radiazioni (elettroni e fotoni), dall’energia elevata, viene infatti diretto verso le cellule cancerose: colpendole, le danneggia nella loro capacità di crescere e riprodursi. Questo trattamento
impedisce alla massa di espandersi e la riduce progressivamente.
Il LINAC viene installato in un bunker, per garantire la sicurezza di pazienti e operatori, ed è composto da lettino per posizionare il paziente; sistema di laser per centrare il fascio durante il trattamento; sistema di imaging per un posizionamento preciso; apparecchiatura con telecamera e con interfono per il monitorare il paziente.
Il nuovo acceleratore lineare a Città di Lecce Hospital
Il LINAC installato nella struttura di Città di Lecce Hospital è un modello di ultima generazione ed è caratterizzato in particolare da:
- fasci conformati alla geometria del volume bersaglio (l’area con le cellule tumorali dal colpire);
- raggi modulabili durante il trattamento;
- fasci standard e fasci Flattening Filter Free (FFF, con velocità di erogazione aumentata);
- sistemi di collimazione del fascio d’avanguardia;
- On-board imaging (tecnica innovativa che utilizza le immagini per confermare che l’impostazione del trattamento rifletta il piano di terapia del paziente) con immagini ortogonali KV e immagini 3D TC, per registrare in tempo reale con la TC Cone Beam;
- riposizionamento real time del paziente;
- lettino a sei gradi di libertà di movimento.
Patologie trattate
La radioterapia è utilizzata nel trattamento di più della metà dei casi di tumore, in associazione con la chirurgia oncologica e/o la chemioterapia. Alcuni tipi di neoplasia rispondono meglio di altri. In particolare, il trattamento viene somministrato per i tumori:
- della prostata;
- di testa e collo;
- dei polmoni;
- ginecologici;
- addominali;
- pelvici;
- con metastasi ossee e tessuti molli.
I vantaggi per il paziente
La tecnologia del nuovo acceleratore lineare consente di unire un’efficacia sempre più mirata del trattamento al comfort per il paziente che deve affrontare la terapia, con un notevole miglioramento della qualità di vita. Tra i principali vantaggi della radioterapia con questa strumentazione di ultima generazione troviamo:
- tempi di radioterapia ridotti;
- trattamento non invasivo:
- diminuzione dello stress per il paziente;
- maggior risparmio dei tessuti sani e, di conseguenza, riduzione degli effetti collaterali.
Durante la radioterapia, infatti, il raggio coinvolge inevitabilmente le cellule sane limitrofe alla zona dove è sviluppato il tumore e, sebbene queste abbiano una capacità di rigenerazione migliore di quelle tumorali, il trattamento può portare a effetti collaterali. La conformazione dei fasci alla geometria del volume bersaglio, l’imaging e il riposizionamento real time del paziente consentono un’azione precisa e circoscritta che limita i danni tissutali e, per questo, gli effetti collaterali e i disagi.
L’utilizzo di tecnologie avanzate, presso il reparto di Radioterapia di Città di Lecce Hospital, si inserisce nella visione più ampia di un approccio multidisciplinare.
Al centro del percorso c’è sempre il paziente, con la sua storia clinica, le sue peculiarità, le esigenze.