Non solo ecografia mammaria e mammografia: sebbene meno conosciuta e utilizzata, la
risonanza magnetica alla mammella è uno strumento fondamentale nei percorsi di
prevenzione,
diagnosi e
studio del
tumore al seno.
La RM è, infatti, un’indagine di secondo livello che permette di analizzare dettagliatamente
anatomia e anatomopatologia dell’area esaminata grazie alla presenza di un campo magnetico, ottenendo immagini in alta definizione senza l’impiego di radiazioni ionizzanti.
Abbiamo chiesto alla
dott.ssa Luciana Pisanelli e alla
dott.ssa Maria Rosaria Cesari, dell’ambulatorio di
Senologia di
Città di Lecce Hospital,
quando è indicata l’indagine con risonanza magnetica alla mammella e quali sono i vantaggi per il paziente di effettuarla con la RM Magnetom Sola di cui è dotata la struttura pugliese.
Quando viene effettuata la RM mammaria
Le
linee guida del Ministero della Salute indicano come controlli generali per lo screening preventivo del tumore al seno:
- tra i 30 e i 39 anni ecografia mammaria annuale, se non diversamente specificato per la presenza di fattori di rischio;
- dai 40 ai 49 anni screening ecografico e mammografico all’anno, anticipando la prima mammografia di 5-10 anni in caso di familiarità;
- dopo i 50 anni visita senologica con ecografia e mammografia annuali.
La RM della mammella, in accordo con lo specialista, è indicata in diverse situazioni per la prevenzione, la diagnosi e lo studio del carcinoma mammario. In particolare viene
prescritta:
- in aggiunta al percorso di screening nelle donne a elevato rischio genetico-familiare per carcinoma mammario (per esempio se positive al Test di mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2);
- per la ricerca di un carcinoma occulto mammario metastatico con esami tradizionali negativi;
- nella ricerca di multicentricità, multifocalità, bilateralità in caso di neoplasie già diagnosticate con esame tradizionale e candidate a chirurgia conservativa (quadrantectomia);
- nella valutazione di neoplasie mammarie trattate con chemioterapia neoadiuvante;
- per il follow-up dopo la chirurgia conservativa, per distinguere recidiva e tessuto cicatriziale;
- nella valutazione di donne con protesi;
- in caso di discrepanza tra indagini e difficoltà di interpretazione di indagini tradizionali come ecografia e mammografia;
- come supporto agli interventi (biopsie con ago sottile e con aspirazione forzata).
La RM Magnetom Sola
La Magnetom Sola è un
innovativo apparecchio per RM da 1,5 Tesla, che dispone delle tecnologie attualmente più avanzate disponibili in questo ambito e viene utilizzata specialmente per l’imaging di cervello, colonna vertebrale, mammelle e prostata.
Grazie a esclusive tecnologie come BioMatrix (che consente alla macchina di adattarsi al paziente e alle sue caratteristiche anatomiche) e GO (che semplifica e minimizza le interazioni dell’operatore velocizzando), le
immagini finali sono di alta qualità e gli artefatti causati dal movimento sono ridotti al minimo.
A garanzia ulteriore del
comfort per il paziente ci sono le sequenze ultrasilenziose, l’illuminazione led, la ventilazione all’interno dell’anello (gantry) e la possibilità di trasmettere musica tramite cuffie durante l’esame RM.
In particolare, nella RM della mammella eseguita con Magnetom Sola, viene effettuata la segmentazione automatica che consente la stima del FOV (campo visivo) ottimale (FOV intero per entrambe le mammelle, mammella destra o sinistra, mammella con torace) e che si usa per adattare automaticamente le dimensioni del volume regolato all’anatomia del paziente. È possibile un
imaging simultaneo di entrambe le mammelle in tutte le direzioni, in 2D e 3D ad alta risoluzione.
L’esame deve essere eseguito tra il 7° e il 14° giorno del ciclo mestruale, e non prevede nessuna preparazione se effettuato senza mezzo di contrasto. Con mezzo di contrasto è necessario essere a digiuno da 6 ore e aver effettuato l’esame della creatinina.
L’indagine è indolore e dura circa 15-25 minuti.