Tosse grassa nei bambini: i consigli dello pneumologo

Tosse grassa nei bambini: i consigli dello pneumologo
A differenza di come spesso si pensa, la tosse è un sintomo e non una patologia. Infatti, può avere diverse cause. Nella fattispecie, la tosse grassa nei bambini è una manifestazione molto frequente, soprattutto in inverno. Si caratterizza dalla presenza di muco (catarro) e per questo è chiamata anche tosse produttiva. Ha uno scopo preciso: aiutare il bambino ad espellere il muco.
Ma quali sono le cause e quanto è importante una diagnosi corretta per intervenire in modo puntuale?

Ne parla il dott. Alessandro Zanasi, pneumologo e responsabile del Centro della Tosse presso il Primus Forlì Medical Center.

Quali sono le cause della tosse grassa e come si manifesta?

“La tosse grassa è causata da un’infezione delle vie aeree. Questa infezione può essere di origine virale o batterica e provoca uno stato infiammatorio a livello dei bronchi o dei polmoni. La tosse si presenta come strumento di difesa dell’organismo, per espellere il muco accumulato nelle alte vie respiratorie come naso e gola.

In una fase iniziale il muco appare trasparente e fluido, facile da rimuovere attraverso la tosse. Con il progredire dell’infezione però può assumere un colorito giallo o verdastro con una consistenza più densa e più difficile da espellere.
Questo da un lato può provocare inappetenza e irritabilità, perché il bambino tenderà ad ingoiare le secrezioni; dall’altro può arrivare a causare difficoltà nella respirazione”.

Come trattare la tosse grassa?

In genere la tosse grassa viene trattata con farmaci mucoattivi, mucolitici, espettoranti, mucoregolatori e mucocinetici. Sono dei farmaci, cioè, che facilitano l’espulsione del muco.
Questo vale per i bambini di età superiore ai 2 anni. Sotto questa soglia, tali farmaci non sono indicati. I bambini piccoli infatti non riescono ad espellere il catarro attraverso i colpi di tosse, poiché questi non sono abbastanza potenti.
Il muco non espulso può ristagnare nelle vie respiratorie. Tra le conseguenze di questo ristagno vi è, ad esempio, la bronchiolite.

I sedativi, indicati nella tosse secca, non sono adatti al trattamento della tosse grassa. Riguardo la terapia con aerosol, ad oggi, la comunità scientifica ritiene che sia un trattamento poco efficace per le problematiche delle vie respiratorie superiori, come tosse o raffreddore.

La terapia quindi deve essere sempre prescritta dal medico. Rivolgersi al pediatra o allo specialista è importante, ma lo diventa ancora di più quando la tosse perdura per giorni e la produzione di catarro aumenta, o nei casi in cui sono presenti anche altri sintomi quali difficoltà a respirare, disturbi del sonno, febbre, inappetenza.

Ci sono rimedi naturali?

I rimedi naturali non possono essere utilizzati indiscriminatamente. Tuttavia l’OMS e la comunità scientifica hanno documentato che il miele ha effetti emollienti in caso di infezioni delle alte vie respiratorie. Si può assumere o direttamente al cucchiaio o in una bevanda calda (camomilla, tisana alla malva, tè).
Una buona norma è assumerlo in una bevanda calda la sera prima di dormire, perché aiuta a mantenere le mucose idratate nel corso della notte (la secchezza delle mucose invece aumenta la tosse).

I bambini sotto l’anno di vità non possono però assumere il miele, dal momento che in casi estremamente rari potrebbe esserci una presenza di spore botuliniche. La tossina botulinica può intossicare i pazienti sotto l’anno di vita, ancora sprovvisti di una flora batterica in grado di fermare la proliferazione delle spore. I rischi che derivano dalla proliferazione delle spore botuliniche presenti nel miele sono gravissimi, ma si azzerano nei pazienti dal primo anno di vita in poi.

Un’ultima cosa da tenere a mente a proposito del miele è che si tratta di una sostanza dolce che può favorire la carie. Per questo se si somministra sciolto in una bevanda calda prima di dormire, bisogna ricordarsi di lavare sempre i dentini del bambino”.

Quali buone pratiche seguire quando i bambini hanno la tosse grassa?

Ci sono alcuni consigli che aiutano a gestire al meglio i bambini con tosse grassa. Il primo è di mantenere un buono stato di idratazione, bevendo acqua, camomilla, tè leggero. Come già detto, è importante idratare le mucose la sera prima di andare a dormire. Sempre per mantenere le mucose idratate, è opportuno mantenere l’ambiente delle stanze ad una temperatura entro i 20°C, ricorrendo all’umidificatore.

Per favorire l’espulsione del catarro sono molto utili i lavaggi nasali, con soluzione fisiologica o acqua termale. Possono essere eseguiti semplicemente con una siringa, ma in farmacia sono anche reperibili diversi prodotti specifici.

Infine, per migliorare la qualità del sonno ed evitare l’accumulo di catarro di notte, è consigliabile far dormire il bambino in una posizione leggermente rialzata, sollevando testa e spalle con i cuscini.
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Revisione medica a cura di: Dott. Alessandro Zanasi

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