Un viaggio alla riscoperta di se stessi

Laura Formisano, 36 anni, insegnante di Pompei, è una ex paziente obesa che è stata operata dal dottor Antonio Braun, a Villa Lucia Hospital, centro specializzato nel trattamento della obesità e dei disturbi alimentari - affiliato SICOB (Società italiana di Chirurgia bariatrica). Laura ha  affrontato un intervento di Sleeve Gastrectomy che consiste nella resezione di una grossa porzione di stomaco, circa l’80-90%. Il giorno dell’intervento pesava 125 chili, adesso dopo due anni, ha raggiunto l’obiettivo sperato, pesando 58 chili. In questa intervista la paziente racconta l’esperienza del dimagrimento progressivo, definendola “un viaggio emozionante alla riscoperta di se stessi”.

Laura, cosa le ha fatto prendere la decisione di rivolgersi ad uno specialista per perdere peso ?

“Vivevo in bianco e nero, più in nero come i vestiti che indossavo ogni giorno, come il tunnel nel quale mi trovavo, come tutto ciò che vedevo intorno e come l'umore ogni giorno di non riuscire a guardarmi allo specchio. Ero arrivata a camminare per strada con le cuffiette nelle orecchie per evitare lo sguardo e i commenti degli altri. Poi nel corso di una visita endocrinologica di routine mi è stato detto che continuando ad ingrassare avrei rischiato di non avere figli. È come se mi avessero dato un pugno in pieno viso e ho deciso di fare qualcosa per me”.

Prima dell’intervento bariatrico aveva provato a dimagrire in un altro modo?

“Temevo di non poter più tornare indietro, mi rifugiavo nel cibo per confortarmi e per superare anche la frustrazione di non riuscire a dimagrire dopo aver tentato qualunque tipo di dieta, anche con farmaci anoressizzanti che poi mi hanno portato a lievitare sempre di più e a seguire condotte alimentari sbagliate”.

Quando ha deciso di operarsi cosa ha fatto?

“Per prima cosa ho fatto delle ricerche in rete sugli pecialisti più vicini a me e la scelta istintiva è ricaduta sul dottor Antonio Braun che non conoscevo. Ho fatto la prima visita e in maniera molto chiara lo specialista mi ha spiegato i rischi legati alla obesità dandomi la speranza di recuperare la mia salute. Mi ha consigliato l'intervento di Sleeve gastrectomy. Sono tornata a casa molto motivata e ho detto ai miei genitori che ero decisa ad andare avanti con o senza la loro approvazione. Per fortuna ho ricevuto da parte loro un grande aiuto perché mi sono stati vicini”.

Quale è stato il percorso all’interno di Villa Lucia Hospital?

“Mi sono recata a Villa Lucia Hospital a Conversano dove opera il dottor Braun e qui ho eseguito tutti gli esami preoperatori necessari. E’ un ospedale all'avanguardia non solo da un punto di vista tecnologico: qui ho riscontrato una cosa che è difficile trovare altrove, il sorriso dei medici, degli infermieri, di tutto il personale e di tutta l’equipe multidisciplinare dedicata ai pazienti obesi. Il giorno dell'intervento ero felice: in sala operatoria prima della anestesia pensavo a come sarei stata l'estate dopo in costume da bagno. Subito dopo, al risveglio, mi sono guardata allo specchio e da quel giorno in poi ho visto il corpo cambiare forma, ho visto parti del corpo che prima non vedevo come il punto vita, le clavicole e i polsi”.

Lei si è sottoposta anche ad interventi di chirurgia plastica post bariatrica. Perché erano necessari?

“Dopo il calo ponderale così massiccio fatto in 15 mesi ho riscontrato un eccesso di pelle ovunque. Non era  soltanto un fatto estetico ma era diventato un problema funzionale. Avevo infatti problemi di sudorazione e sfregamento della pelle. E su consiglio sempre del medico, mi sono sottoposta ad addominoplastica, lifting gambe, mastopessi, mastoplastica additiva e plastica dei glutei”.

Come è cambiata la sua vita?

“La vita è cambiata in meglio ed è cambiata anche con gli altri. Adesso rido tanto, ho trasformato il dolore in forza. Mi innamoro ogni giorno di me stessa, non solo della nuova immagine che lo specchio riflette ma riesco a vedere oltre quella immagine, chi sono davvero. Ho iniziato a volermi bene. I problemi legati all'obesità possono non manifestarsi subito ma non è mai troppo tardi per cambiare vita: prima si prende atto del della malattia meglio è. E’ un percorso difficile perché bisogna avere un'alimentazione quanto più corretta possibile, fare sport e vivere in modo sano a 360° gradi. L’importante è affidarsi sempre ad un'equipe qualificata all’interno di una struttura ospedaliera quanto più seria possibile per riprendersi la propria vita in tutta sicurezza”.

Gurda la sua intervista :