L'obesità - e in particolare la grave obesità - rappresenta un grave fattore di rischio per la salute. Chi ne soffre in particolare ha maggior rischio di sviluppare disturbi a carico dell'apparato cardiovascolare, digerente, respiratorio, ma anche malattie del metabolismo e disturbi alle articolazioni.
Nel Percorso di cura della grave obesità il paziente è seguito in tutto l'iter individuale e multidisciplinare per una gestione completa della patologia: si effettuano servizi ambulatoriali per i pazienti con obesità di grado I o II e un ricovero ordinario di 5 giorni in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (solo per residenti fuori Liguria).
Accedono al Percorso pazienti con:
- BMI ≥ 45 kg/m2 anche in assenza di complicanze documentate;
- BMI > 40 kg/m2 già in trattamento ambulatoriale senza risultati significativi
- BMI > 35 kg/m2 associato a complicanze cardiovascolari, respiratorie, metaboliche, ortopediche.
COME SI SVOLGE IL PERCORSO
Durante il ricovero si effettua:
- Colloquio iniziale > lo specialista valuta il percorso di diagnosi e terapia specifico;
- Valutazione nutrizionale e antropometrica > consente la misurazione del peso corporeo e dell’altezza (con calcolo BMI), delle circonferenze e la valutazione della composizione corporea per avere una chiara idea dello stato nutrizionale;
- Valutazione dietistica > vengono valutati i bisogni nutritivi e si imposta l’educazione terapeutica;
- Valutazione psicologica > si approfondisce la storia personale del paziente. È prevista la partecipazione ai gruppi psicologici.
- Screening ematologico.
LA TERAPIA
Il paziente accede a percorsi di educazione alimentare attraverso terapia comportamentale di gruppo. Viene inoltre definita una prescrizione dietetica finalizzata alla riduzione dell’eccedenza ponderale e del mantenimento nel tempo dei risultati ottenuti. Gli specialisti possono suggerire una valutazione per la Chirurgia Bariatrica che consiste nel verificare - dal punto di vista medico, nutrizionale e psicologico - se il paziente è idoneo o meno a un intervento per la riduzione dell’introduzione del cibo.
LA CHIRURGIA BARIATRICA
Le visite per la valutazione della Chirurgia Bariatrica si effettuano anche a Villa Serena di Genova, ospedale polispecialistico sempre di GVM Care & Research, nell'ambito dell'Ambulatorio di Dietologia in Medicina interna.
La Chirurgia Bariatrica si occupa del trattamento chirurgico della grave obesità quando diete, esercizio fisico, terapie comportamentali non sono stati sufficienti per il calo ponderale del paziente, al fine di prevenire e/o contrastare le eventuali problematiche correlate con l’obesità.
L'intervento è consigliato per i pazienti con:
- età compresa tra i 18 e i 65 anni
- IMC tra 35-40 kg/m2 associate ad altre patologie diabete mellito di tipo 2 , ipertensione arteriosa, artropatie gravi ed altre
- IMC >40 kg/m2.
In ICLAS effettuano gli interventi di:
- Bendaggio Gastrico Regolabile > consiste nel posizionare una protesi circolare regolabile di silicone attorno alla porzione superiore dello stomaco, per ottenere la creazione di un piccolissimo (circa 30 ml) “neo-stomaco” che accoglierà il cibo proveniente dall’esofago. E' un intervento di tipo restrittivo, totalmente reversibile;
- Sleeve Gastrectomy > resezione verticale lungo la grande curvatura di circa 4/5 dello stomaco asportando completamente il fondo gastrico (tubulizzazione stomaco residuo); si procede alla formazione di un tubulo gastrico che determina la possibilità di un minor introito di cibo. L’intervento agisce sui meccanismi che inducono la fame nel paziente;
- Mini bypass gastrico > per il trattamento dell’obesità e della sindrome metabolica. E’ costituito da una lunga e stretta tubulizzazione gastrica praticata lungo la piccola curvatura dello stomaco che viene suturata a una lunga ansa digiunale portata in sede sovramesocolica. Il mini bypass gastrico può considerarsi una tecnica con un’azione restrittiva causata dalla tubulizzazione gastrica e una moderata azione malassorbitiva causata dall’esclusione di 180-250 cm di intestino tenue dal transito alimentare. Lo stomaco viene ridotto di volume e il cibo non entra in contatto con tutta la superficie intestinale che assorbe i nutrienti ma per una lunghezza stabilita. Anche in questo caso si ottiene la riduzione della fame e un forte aumento della sazietà. La tubulizzazione gastrica lungo la piccola curvatura è lunga, tanto da essere comparata a una sleeve gastrectomy. Si tratta di un intervento con azioni metaboliche consistenti, in grado di migliorare molto il compenso metabolico nei soggetti affetti da diabete di tipo 2. Questo si traduce, in più dell’80% dei soggetti diabetici operati, nell’abbandono o quanto meno nella riduzione della terapia antidiabetica. I meccanismi attraverso i quali si ottiene questo effetto sono molteplici, ma in pratica dopo un mini bypass gastrico il pancreas produce più insulina, e questo unito alla perdita di peso e quindi alla scomparsa dell’insulinoresistenza, migliora il compenso glicemico, portando alla remissione parziale o completa del diabete tipo 2. Si tratta di un intervento reversibile;
- Chirurgia di revisione di precedenti interventi chirurgici.
Dopo la procedura chirurgica, in iCLAS si adotta il protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery): un protocollo di gestione del percorso perioperatorio che consente un rapido recupero, una dimissione sempre in tempi rapidi in totale sicurezza.
Gli interventi vengono eseguiti in laparoscopia e dunque comportano incisioni di minima entità. Si utilizzano inoltre dispositivi alternativi a drenaggi, cateteri vescicale e venoso centrale, sondino nasogastrico in modo da non limitare la mobilità, l’autonomia e la capacità respiratoria.
Nell'ambito di questo protocollo, trascorsi 60 minuti dall’intervento i pazienti sono invitati ad alzarsi dal letto, a camminare e a bere. Si riducono il rischio di trombosi e di polmonite e migliora il controllo di nausea e dolore post-operatorio.
Per maggiori informazioni, leggi il pieghevole dedicato