Tra gli esami di Diagnostica per Immagini più frequenti vi sono le procedure ecografiche pluridistrettuali.
L’ecografia è uno strumento diagnostico fondamentale per individuare patologie a carico di organi superficiali o profondi di tutti i distretti corporei.
L’esame è indolore e non richiede preparazione specifica, se non nel caso dell’ecografia addominale che va eseguita preferibilmente a vescica piena e a digiuno da 6 ore.
Come funziona l’ecografia
L’ecografia sfrutta, come dice il nome, l’effetto “eco”. La sonda ,che il medico passa come un manipolo sulla cute della zona del corpo da indagare, emette onde sonore non udibili dall’orecchio umano, che però penetrano nel distretto corporeo andando a colpire l’organo bersaglio.
Qui, le onde, secondo la tipologia anoatomica dell’organo, hanno diversa rifrazione e vanno a ricreare l’immagine dell’organo stesso su uno schermo.
L’immagine può essere anche a colori e sono possibili ricostruzioni anche 3D, evidenziando eventuali anomalie morfologiche o anatomiche.
Tipologie di ecografia
L’ecografia è un esame che può essere svolto in tutti i distretti corporei.
Nelle sue varianti, può essere più frequentemente eseguita su:
- addome
- mammella
- tiroide
- reni
- strutture muscolari e tendinee
- apparato riproduttore maschile e femminile
- cute
- cuore
Ecografia con mezzo di contrasto Eco-color-doppler
Esiste anche l’ecografia con mezzo di contrasto Eco-color-doppler che permette di valutare il flusso del sangue nei vasi. Dunque è fondamentale per diagnosticare stenosi, aneurismi, placche e cercare di meglio identificare e caratterizzare lesioni intraparenchimali, come anche nel caso di neoformazioni.