La cataratta consiste in una progressiva opacizzazione del cristallino, la lente presente all’interno del bulbo oculare, con conseguente
riduzione della capacità visiva.
L’unica soluzione a questa problematica è sottoporre il paziente ad intervento chirurgico per ristabilire la migliore acuità visiva possibile. L’intervento di cataratta è un’
operazione mininvasiva che ripristina la normale visione sostituendo il cristallino opaco con uno artificiale. Se le condizioni generali di salute lo permettono, è un intervento
senza limiti di età.
Come si esegue l’intervento
La durata dell'intervento è di circa 10 minuti e si esegue in
anestesia topica, cioè instillando gocce anestetiche all’interno dell’occhio che deve essere operato. Prima dell’intervento, l’occhio deve essere sottoposto a
terapia antibiotica profilattica per 3 giorni
.
L’operazione si esegue frantumando il cristallino opacizzato con ultrasuoni ed introducendo successivamente un
cristallino artificiale che consente di azzerare quasi sempre il difetto visivo del paziente.
Di solito viene eseguito in regime di
day hospital (salvo casi specifici) e la persona viene dimessa dopo un paio di ore.
La scelta del cristallino
Fondamentale è scegliere in modo accurato il cristallino artificiale da introdurre: questa scelta deve essere fatta in modo personalizzato per ciascun paziente e per ciascun occhio, in modo da ottenere un risultato eccellente e di grande soddisfazione per i pazienti.
Infatti, oltre a correggere il consueto
difetto refrattivo, oggi l’intervento permette di correggere in modo molto efficace anche l’
astigmatismo. Inoltre, sono disponibili e ormai di uso comune cristallini che consentono una
visione ottimale sia da lontano sia da vicino, eliminando quasi del tutto l’utilizzo di occhiali dopo l’intervento
.
Convalescenza e recupero
Per quanto l’operazione sia breve (circa 10 minuti), è importante ricordare che per eseguire l’intervento di cataratta sono necessari una sofisticata apparecchiatura, sia nel pre-operatorio sia durante l’esecuzione dell’intervento, e una buona esperienza del chirurgo. Da parte del paziente è fondamentale attenersi scrupolosamente alle terapie e attività consigliate dal chirurgo nella fase post-operatoria.
Il ripristino delle normali attività quotidiane e lavorative avviene in genere entro 7 giorni dall’intervento.
Quando necessario il secondo occhio può essere operato dopo circa due settimane dal primo.
In generale la persona può
iniziare a vedere bene già il giorno dopo l’intervento. In alcuni casi,è possibile notare una certa sensibilità alla luce, ma si tratta di una condizione passeggera che può essere risolta indossando occhiali da sole per qualche giorno.
Al momento delle dimissioni non occorre indossare alcuna benda sull’occhio ma solo un guscio trasparente per proteggere l’occhio nelle prime ore.
Una volta tornata a casa, è importante che la persona segua
alcune precauzioni:
- attenersi alle cure a base di collirio antibiotico e curare l’igiene per evitare infezioni;
- non guidare l’auto o altri mezzi per uno o due giorni;
- non toccare l’occhio e non dormire dal lato dell’occhio operato per una settimana;
- non sollevare pesi e fare sforzi eccessivi per una settimana;
- non praticare sport per circa un mese.
È possibile ricominciare a guardare la TV o usare dispositivi elettronici già uno o due giorni dopo l’intervento.