La TAC o TC è un’indagine che prevede l’uso di radiazioni ionizzanti. Il suo impiego è quindi vietato alle gestanti. La struttura è provvista di un macchinario di u
ltima generazione per l'analisi a 128 strati che permette di avere
una migliore qualità delle immagini a fronte di una minore esposizione a radiazioni. Ai pazienti sottoposti all’indagine TAC viene consegnato un modulo di consenso informato che deve essere compilato e firmato in tutte le sue sezioni. I pazienti pediatrici devono essere accompagnati da un genitore.
Come si svolge
Il paziente accolto nella sala climatizzata viene posizionato sul lettino che è dotato di un minimo movimento sul piano orizzontale durante il quale avviene l’emissione di un fascio di raggi diretto verso l’organo da studiare. Il suo impiego è necessario per la diagnosi di molte patologie e per la stadiazione della malattia neoplastica.
L’esame TC basale viene eseguito previa
valutazione di campo di indagine (scout-view) che sarà irradiato: generalmente ciò coincide con l’organo/il distretto da studiare.
Per lo studio di organi singoli come cranio, articolazioni, arti etc. il fascio radiattivo sarà limitato al campo di indagine (scout-view) mentre per distretti multi organo (ad esempio l’addome) il fascio radioattivo sarà esteso a tutta la zona con dosi di radiazioni assorbite maggiori rispetto all’indagine singola
.
A chi è rivolta
L’indagine è multispaziale e con adeguati software di ricostruzione è in grado di fornire immagini tri-dimensionali dell’organo sotto analisi. Per questo la TAC è considerata indispensabile per la programmazione di molte tipologie di intervento e di terapie.
Le applicazioni della TAC volumetrica sono impiegate in campo:
- odontoiatrico (dentalScan)
- urologico (Uro/TC)
- intestinale con la colonscopia virtuale
- otorinolaringoitrico con lo studio dei seni paranasali, orecchio e laringe
- pneumologico per lo screening del tumore al polmone,
- icardiaco con la coronaro/TC
- preventivo cardiologico con l’applicazione del score calcifications per la valutazione del rischio cardiaco.
TC con mezzo di contrasto
La TAC con mdc (mezzo di contrasto) è un’indagine TC complessa che prevede la somministrazione di un farmaco costituito da molecole di iodio introdotto attraverso l’ago-cannula in vena.
A chi è rivolta
Questa indagine trova applicazione per lo studio delle neoplasie di tutti gli organi, delle malformazioni congenite di ogni distretto, delle patologie della colonna vertebrale e per lo studio dei grandi e medi vasi arteriosi del corpo umano. Inoltre la TAC con mdc può essere richiesta per la differenziazione tra lesioni benigne e maligne.
A cosa serve il mezzo di contrasto
Il mezzo di contrasto viene impiegato per acquisire informazioni biologiche/istologiche su un processo patologico noto o anche per fornire informazioni sull’estensione sistemica di un processo neoplastico (staging). I mdc di ultima generazione, in particolare i non-ionici che si usano presso il servizio di Radiologia, sono molecole stabili a contatto con il plasma e sono sufficientemente sicuri tuttavia è possibile l’instaurarsi di una reazione avversa imprevedibile che può essere affrontata con i presidi farmacologici e strumentali localizzati nella sala TAC e con l’intervento del personale medico/infermieristico e medico rianimatore nella struttura.