Ospedale San Carlo di Nancy / 23 novembre 2018 Chirurgia mininvasiva del ginocchio: gestione localizzata del trauma e riabilitazione più rapida Come sono cambiati i trattamenti chirurgici e terapeutici dedicati alle patologie del ginocchio? Ne parliamo con il Dott. Mario Tartarone, Direttore del Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia all'Ospedale San Carlo di Nancy. Che impiego trova la chirurgia mininvasiva nell'ambito dell'ortopedia e traumatologia? Non ragionando più in termini di “totalità”. Attualmente, infatti, nei centri specialistici di chirurgia del ginocchio non si parla più di quest'ultimo nella sua interezza ma vengono distinti tre singoli compartimenti: il compartimento mediale, il compartimento laterale, e l'area femoro rotulea. A tal proposito, nell'ambito della chirurgia mininvasiva del ginocchio, oggi noi abbiamo la possibilità di rivestire ognuno di questi singoli compartimenti. Quando perciò il danno è localizzato ad una singola parte di quest'articolazione intermedia dell'arto inferiore, invece di rivolgersi ad un intervento di chirurgia maggiore come la protesi totale del ginocchio, si possono utilizzare le protesi monocompartimentali. Quali patologie possono essere risolte con le protesi monocompartimentali? Le protesi monocompartimentali vengono utilizzate quando si è in presenza di un danno localizzato al singolo compartimento. Parliamo quindi o di pazienti ancora giovani e attivi, che ad esempio hanno subìto una meniscectomia (rimozione di una porzione di menisco, n.d.r.) in passato e si trascinano dietro questo danno senza aver risolto mai definitivamente il problema, anzi, trovandosi di fronte ad un'usura molto precoce; oppure di chi ha avuto dei danni cartilaginei importanti a seguito di traumatismi sul ginocchio. In tutti questi casi abbiamo la possibilità di lavorare solo su quella determinata area del ginocchio o, appunto, “compartimento”. Quali sono i vantaggi di questo tipo di chirurgia? I vantaggi delle protesi monocompartimentali sono diversi. Innanzitutto, andando ad operare con chirurgia mininvasiva, c'è minor perdita di sangue, minor dolore post-operatorio, tempi di recupero molto più rapidi, ridotti tempi di ospedalizzazione (siamo infatti nell'ordine di due giorni di ricovero) e, infine, tempi di ripresa delle normali attività, della vita quotidiana, estremamente più veloci. Guarda anche l'intervista Per prenotare una visita contattaci allo 06 39976111 o scrivici tramite form condividi o salva l'articolo Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Mi Racconto - Storie di tumore al seno Le parole hanno uno straordinario potere: possono aiutare, confortare, dare coraggio. Studi dimostrano che scrivere è un'attività curativa, per la mente e per il corpo. Abbiamo raccolto in un libro i racconti autobiografici di donne che hanno vissuto l'esperienza del tumore al seno e che hanno affrontato il percorso anche grazie all'aiuto degli specialisti di GVM Care & Research. Ulteriori Informazioni