Salus Hospital / 22 novembre 2022

Diplopia; che cos’è, tipologie e trattamento

Diplopia; che cos’è, tipologie e trattamento
La diplopia, o visione doppia, è un sintomo visivo per il quale quando si osserva un oggetto si vedono due immagini. Alla sua base di questo disturbo c’è un problema nella proiezione dell’immagine sulla retina, che cade in un punto diverso in un occhio rispetto all’altro.

Per preparazione ed esperienza, l’oculista ha il compito di riconoscere se l’origine della patologia è strettamente oculare o se si tratta di una sintomatologia di diversa o più ampia natura. Ma quali sono le cause? Esistono diversi tipi di diplopia? Ne abbiamo parlato con il dott. Renzo Carpi, responsabile dell’Unità Operativa di Oculistica del Salus Hospital di Reggio Emilia.

La capacità di percepire correttamente le immagini – spiega il dott. Carpi – dipende dalla coordinazione del sistema visivo. Molte strutture interagiscono per elaborare ed interpretare uno stimolo luminoso, tra cui:
  • Cornea e cristallino: situate nella parte anteriore dell'occhio, agiscono come un obiettivo fotografico contribuendo a focalizzare la luce che entra nell'occhio.
  • Retina: è lo strato fotosensibile di tessuto che riveste la parte posteriore dell'occhio e converte i segnali luminosi percepiti in stimoli nervosi.
  • Nervo ottico: trasmette i segnali elettrici dalla retina al cervello, dove vengono elaborate le immagini focalizzate.
Ciascun occhio vede un oggetto in modo indipendente e vagamente diverso dall'altro occhio, in relazione alla diversa posizione sul campo frontale. Tuttavia, si percepisce una sola immagine tridimensionale poiché il cervello è in grado di controllare i muscoli oculari in modo che mettano accuratamente a fuoco l'oggetto osservato, e di elaborare in un'unica immagine le informazioni captate da ciascun occhio.

La diplopia può essere transitoria, costante od intermittente e si può distinguere in 2 tipologie:
  • Binoculare: la visione doppia scompare all’occlusione di ciascuno dei due occhi. Alla base vi è un movimento non coniugato dei due occhi per cui la stessa immagine, in determinate posizioni dello sguardo, viene percepita in posizioni diverse dello spazio.
  • Monoculare: la visione doppia resta evidente quando rimane aperto l’occhio dove origina la diplopia, è in genere associato a delle irregolarità della superficie della cornea o a problemi alla cornea o alla retina che interessano solo 1 dei 2 occhi. È la conseguenza di una distorsione dell’immagine che attraversa i mezzi diottrici.
La visione doppia, inoltre, può essere:
  • Orizzontale: le due immagini sono affiancate.
  • Verticale: le immagini vengono visualizzate una sopra l'altra.
  • Diagonale: si verifica una separazione obliqua, dove le immagini sono sia verticalmente che orizzontalmente spostate l'una dall'altra.
La diplopia può verificarsi da sola o può essere accompagnata da altri sintomi, che possono includere dolore senza o con movimenti oculari in uno o entrambi gli occhi, dolore intorno agli occhi, mal di testa, nausea, palpebre cadenti (ptosi) e vertigini.

Tra le cause invece ricordiamo:
  • Astigmatismo
  • Strabismo
  • Cheratocono
  • Sindrome dell’occhio secco
  • Lussazione del cristallino
  • Cisti e rigonfiamenti palpebrali
  • Danni ai nervi
  • Anomalie della retina e della cornea
  • Traumi e lesioni infiammatorie o per compressione
Il primo passo per la diagnosi è quello di determinare se la visione doppia coinvolge uno o entrambi gli occhi e se le immagini sono separate rispetto al piano verticale, orizzontale o diagonale. Lo specialista chiede al paziente di seguire il movimento di una luce ed essa viene percepita doppia quando il suo sguardo è diretto nel campo d’azione del muscolo meno o per niente funzionante. La diagnosi clinica viene supportata da una serie di esami strumentali, ad esempio, Risonanza Magnetica, elettromiografia e da consulenze come la visita neurologica, che aiutano lo specialista a definire l’origine e la natura del problema. L'esame generale dovrebbe includere ulteriori indagini per confermare una specifica condizione causale.

Temporaneamente, si può ovviare al disturbo con l’occlusione di 1 dei 2 occhi o, se possibile, con l’applicazione di particolari lenti, dette lenti prismatiche, che attenuano la diplopia. Il trattamento definitivo scaturisce dalla diagnosi precisa, opzioni di trattamento comprendono esercizi oculari, correzione con occhiali da vista, e, in situazioni più estreme, chirurgia o iniezioni di tossina botulinica. In alcuni casi, la visione doppia può essere migliorata correggendo la causa sottostante.
 
Per informazioni e prenotazioni chiama lo 0522 499111 oppure compila il form.
Revisione medica a cura di: Dott. Renzo Carpi

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