D'Amore Hospital / 25 febbraio 2021

La patologia del basso apparato urinario nell’uomo: i disturbi in base all’età

La patologia del basso apparato urinario nell’uomo: i disturbi in base all’età
Il basso apparato urinario nell’uomo è formato dal segmento che comprende vescica, prostata e uretra. Presenta una maggiore complessità rispetto all’apparato urinario nella donna - per via della presenza della prostata e di un’uretra più lunga - è facilmente sede di processi infiammatori.

Le patologie, tuttavia, possono essere diverse in base alla fascia d’età del paziente. Di questo fattore abbiamo parlato con il Dott. Alfredo Trippitelli, responsabile dell’Unità operativa di Urologia del D’Amore Hospital di Taranto.
 

Quali sono le fasce di età da distinguere nell’approccio alle patologie del basso apparato urinario dell’uomo?

È necessario distinguere fondamentalmente tre fasce di età: giovane, adulto e anziano. Si tratta, naturalmente, di una divisione generica, in quanto ogni caso è, poi, diverso dall’altro.
 

Quali sono nel giovane le cause più frequenti di disturbi del basso apparato urinario?

Nel giovane, le cause più frequenti di disturbi sono legate a patologie congestizie/infiammatorie. La prostata, che si trova tra vescica e uretra peniena, è considerata un organo bersaglio per disturbi psicosomatici come ansia, stress, stile di vita e abitudini alimentari sbagliate. Più facilmente sede di processi congestizi (prostatodinie), più raramente può essere sede di veri e propri processi infiammatori con seri disturbi minzionali e febbre, come la prostatite. I disturbi non infiammatori, come le prostatodinie, si manifestano invece con sensazione di pesantezza perineale, a volte con prolungata minzione e sgocciolamento terminale.
 

Quali sono nell’adulto le cause più frequenti di disturbi del basso apparato urinario?

Nell’adulto, oltre ai disturbi congestizi e infiammatori, possono manifestarsi i segni legati a una iniziale ipertrofia prostatica (patologia piuttosto comune che consiste nell’ingrossamento benigno della prostata e comporta difficoltà a urinare) e, passati i 50 anni, la prostata può essere sede di una eteroplasia (lesioni, tumori benigni o maligni). La comparsa di eteroplasie è rara prima dei 50 anni, ma aumenta di frequenza per fasce di età. Il tumore della prostata, secondo i dati riportati dal rapporto Aiom-Airtum (Associazione Italiana di Oncologia Medica e Associazione Italiana Registri Tumori), è al quarto posto tra i più frequenti nel 2019 in Italia dopo quello di mammella, colon-retto, polmone e prima di quello della vescica. Comuni in questa fascia di età anche i disturbi minzionali, che insorgono di solito tra i 50 e i 60 anni, e sono soprattutto: frequenza minzionale, sensazione di incompleto svuotamento, esitazione iniziale e rallentamento del mitto. La nicturia, la necessità di interrompere due o più volte il sonno per urinare, può essere causata da incompleto svuotamento (per un ristagno vescicale importante), ma anche da poliuria notturna legata al maggior riassorbimento di liquidi dalla periferia per la posizione supina e al ritmo circadiano.
 

Come cambia la situazione nell’anziano?

Con l’avanzare dell’età, i controlli devono essere non solo costanti, ma anche frequenti. Dopo i 50 anni, ma in caso di familiarità con il tumore alla prostata anche prima, è raccomandato eseguire il controllo annuale del PSA totale e frazionato e la visita urologica. I valori nel sangue di PSA, proteina prodotta dalla prostata, infatti, permettono di valutare la possibile presenza di ipertrofia prostatica benigna o di tumore maligno. Gli esami di primo livello per i disturbi minzionali legati all’ipertrofia prostatica sono: visita urologica, ecografia pelvica e flussimetria urinaria. Trascurare o rimandare una valutazione appropriata può, nel tempo, causare riflessi negativi sulla vescica e, di conseguenza, su tutto l’apparato urinario.
 

Oltre a effettuare regolari controlli, come è possibile prevenire i disturbi del basso apparato urinario?

Sane abitudini alimentari e una costante e regolare attività fisica con un corretto rapporto peso/altezza sono sempre i migliori fattori di prevenzione.
 

Per ulteriori informazioni contatta il D'Amore Hospital allo 099.7704111
o compila il form di richiesta

Revisione medica a cura di: Dott. Alfredo Trippitelli

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