In Italia, ogni anno, sono più di 600.000 gli
interventi di cataratta e le
lenti intraoculari trovano il loro principale utilizzo proprio a completamento di questa procedura così diffusa.
Per capire meglio cosa sono le lenti intraoculari,
in quali casi vengono utilizzate e come sono scelte, abbiamo parlato con il
dott. Gaetano Francesco Gigante, responsabile dell'Unità Operativa di
Oculistica di
Ospedale Santa Maria, a Bari.
Cosa sono le lenti intraoculari
Le lenti intraoculari, o IOL (Intra Ocular Lens), sono delle lenti piccolissime (generalmente con un diametro tra i 5 e gli 8 mm), che vengono inserite durante un intervento di chirurgia oftalmica al posto del cristallino dell’occhio umano, oppure in sovrapposizione a esso.
Grazie al nuovo
Ecobiometro Argos Movu dell’Alcon instruments, in dotazione dell’Unità Operativa della struttura barese, è possibile calcolare con assoluta precisione i parametri di qualsiasi tipo di lente intraoculare da impiantare nei pazienti.
L'équipe dell'U.O. inoltre può interfacciarsi con le aziende leader nel settore dell’Oftalmologia per richiedere una
lente customizzata, cioè costruita su misura per l’occhio del paziente.
Le lenti intraoculari vengono utilizzate per due tipologie di intervento:
- in pazienti operati di cataratta, generalmente di età avanzata, con difetti visivi di media o elevata entità, in cui viene rimosso il cristallino opaco e contemporaneamente – inserendo la IOL al suo posto – risolto il difetto visivo preesistente;
- in pazienti in età adulta con difetti visivi molto elevati, che vengono corretti impiantando una lente intraoculare, rimuovendo il cristallino (intervento facorefrattivo) o posizionandola in sovrapposizione al cristallino naturale (utilizzando una IpCL, una lente impiantabile in materiale totalmente biocompatibile).
Le caratteristiche delle IOL
Le lenti intraoculari sono disponibili oggi in diverse tipologie, con
caratteristiche differenti:
- monofocali;
- monofocali toriche;
- multifocali;
- multifocali toriche;
- EDOF.
Le
lenti monofocali consentono di correggere un solo difetto visivo; le
lenti multifocali, invece, hanno un raggio d’azione più ampio e si prestano a correggere più difetti visivi contemporaneamente, inclusa la
presbiopia. Le
lenti toriche sono studiate per la correzione dell’
astigmatismo. Grazie alla scelta delle lenti intraoculari adatte, dunque, è possibile correggere i difetti visivi ed eliminare totalmente l’uso degli occhiali, con una buona visione a tutte le distanze.
Le
EDOF (Extended Depth Of Focus), nate dalle ultime tecnologie ingegneristiche, sono lenti intraoculari progressive. Utilizzano un’innovazione brevettata che aumenta la profondità di fuoco per generare una multifocalità progressiva in grado di correggere la visione intermedia (monitor del computer).
Il trattamento chirurgico
Il trattamento chirurgico della cataratta è mininvasivo e si svolge in regime di Day Service: si accede all’occhio con una piccola incisione, il cristallino opaco viene frammentato, aspirato e si posiziona al suo posto una lente intraoculare.
Gli interventi di cataratta e di chirurgia facorefrattiva (correttiva) durano pochi minuti e, in assenza di complicanze, il paziente nel giro di un’ora può tornare a casa con un guscio trasparente che protegge l’occhio e permette di vedere. A distanza di qualche ora il guscio può essere rimosso e si inizia la terapia antibiotica domiciliare.
Tre i
controlli: a distanza di 24 ore, dopo una settimana e a un mese dall’intervento.