San Pier Damiano Hospital / 27 giugno 2018

​La luce blu degli smartphone, come difendersi?

​La luce blu degli smartphone, come difendersi?
Trascorriamo quotidianamente ore di lavoro e di svago di fronte a monitor di smartphone o computer, con conseguenti effetti nocivi sul nostro organismo. Come possiamo proteggerci dalla luce blu che questi dispositivi producono?

Scopriamo come difenderci al meglio con il Dott. Ugo Cimberle, Responsabile dell’Oculistica di San Pier Damiano Hospital Maria Cecilia Hospital operante anche al Ravenna Medical Center.
 

PC, tablet e smartphone emettono una luce blu fonte di grande fastidio per gli occhi. 
Perché è fonte di possibili danni?


Ogni giorno quasi tutti noi per motivi di lavoro, di studio o di svago, trascorriamo ore e ore davanti a Pc, tablet e smartphone, strumenti diventati presenze insostituibili delle nostre attività sociali e lavorative. La nostra attenzione però si deve porre sulla luce blu che questi device emettono. Pochi sanno che questa può anche causare loro seri danni, è una luce vicina all'ultravioletto che fa parte dello spettro del visibile “ad alta energia”.
 

Cos'è la luce blu emessa dai dispositivi elettronici e perché può causare fastidi?


La luce blu (HEV, High Energy Visible) viene emessa dai raggi solari ma può essere anche riprodotta artificialmente, dalle lampadine a Led, ad esempio, o dalla grande famiglia dei device tecnologici.
Il problema nasce proprio dalla quantità di luce che viene assorbita dal nostro organismo, che in chi trascorre almeno 4-6 ore al giorno davanti ai monitor supera di gran lunga la quantità captata dalla sola fonte solare. Essendo luce emessa con raggi di lunghezza corta siamo di fronte ad un assorbimento passivo, quindi che avviene senza filtro. 
 

Quali sono i principali danni che la luce blu può provocare?


Nella quotidianità siamo soliti noi medici a riscontrare danni nei ritmo sonno veglia (cicli circandiani). Sappiamo inoltre che questa luce può essere problematica nella corretta produzione di melatonina, ormone con la funzione di regolare il ciclo del sonno.
Non da ultimo i danni maggiori riguardano l’occhio, causando forti mal di testa, per periodi molto prolungati ed una probabile degenerazione maculare della retina.
 

Come si possono prevenire o limitare i danni?


I danni all'occhio, successivamente ad un’esposizione eccessiva alla luce blu, dipendono dalla diminuzione della naturale lacrimazione e del battito ciliare, con conseguente secchezza ed irritazione oculare. Questo rende le pupille e la retina pericolosamente esposte a rischi. 
Per prevenire o almeno limitare le conseguenze di un'eccessiva esposizione alla luce blu dei monitor occorre eseguire delle pause visive, distaccando lo sguardo per almeno qualche secondo ogni venti minuti lavorati. 
Altra attenzione da non dimenticare è l’illuminazione della stanza dove si lavora, in particolare nelle ore serali la luce blu del dispositivo non deve essere l’unica fonte di illuminazione.
Esistono poi in commercio degli occhiali protettivi, con delle lenti speciali capaci di filtrare i raggi nocivi per gli occhi. In ogni caso è sempre bene rivolgersi all'oculista per qualsiasi indicazioni su come comportarsi.
 

Se l’occhio è stressato o si è procurato dei danni per troppa esposizione quali sono gli esami più indicati che prescrive solitamente l’oculista per effettuare diagnosi?


La diagnosi l’oculista la esegue in sede di visita ed attraverso un OCT - tomografia ottica computerizzata, diagnostica medica oculistica che consente lo studio delle fibre nervose retiniche.

Una corretta prevenzione si esegue evitando o controllando i fattori di rischio: astensione dagli strumenti digitali, corretta illuminazione dei luoghi di lavoro, riposo della vista e  protezione idonea alla luce solare.

Per una corretta esposizione alla luce blu esistono dei dispositivi ottici che tagliano in maniera corretta questa frequenza senza infastidire la vista della persona.
L'oculistica può essere il rimedio migliore per chiarirsi i dubbi ed evitare il complicarsi di situazioni già esistenti.
Leggi anche la news riguardante l'OCT, strumento diagnostico indispensabile in caso di maculopatia -> Oct, il ‘raggio’ laser che scopre le malattie dell’occhio in meno di 15 secondi

Per approfondire il tema, leggi anche -> OCT: il laser indolore per la prevenzione e la cura delle malattie dell’occhio​
 
Per prenotare una visita oculistica di controllo chiama 0546 671111 o scrivi al form
 

condividi o salva l'articolo

Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

Prenotazioni e appuntamenti nel palmo della tua mano

La nuova app MyGVM ti permette di trovare il tuo medico preferito, prenotare visite, controllare l’esito degli esami direttamente dal tuo telefonino! Scaricala ora:
anni