G.B. Mangioni Hospital / 03 luglio 2025

Risonanza Magnetica all'addome: come prepararsi e come si svolge l'esame

Risonanza Magnetica all'addome: come prepararsi e come si svolge l'esame
La Risonanza Magnetica dell’addome, superiore o inferiore - o RM addome -, è un esame diagnostico che consente di studiare gli organi addominali: fegato, intestino, vie biliari, pancreas, reni, milza, ghiandole surrenali, utero, ovaie, vescica e prostata. È utile per rilevare eventuali disfunzioni, alterazioni patologiche e formazioni tumorali, benigne o maligne, anche di piccole dimensioni. 

Questa tecnica di imaging avanzata, non invasiva, indolore, utilizza campi magnetici e onde a radiofrequenza, senza l’impiego di radiazioni ionizzanti - come i raggi X - per produrre immagini estremamente dettagliate, tridimensionali, e ad alta definizione. La RM addome permette di identificare con precisione e affidabilità molteplici patologie. 

Ne abbiamo parlato con il dottor Giovanni Damiani, specialista in Radiologia e Diagnostica per Immagini a G.B. Mangioni Hospital di Lecco - struttura ospedaliera polispecialistica accreditata SSN.

Quali patologie è possibile diagnosticare? 

La Risonanza Magnetica dell’addome è un esame diagnostico di secondo livello, può essere prescritta in caso di sospette patologie a livello degli organi addominali e può contribuire a dirimere dubbi diagnostici in seguito a ecografie o tomografia computerizzata (TC)- spiega il dottor Damiani.

La RM addominale consente di individuare numerose condizioni patologiche:

● del fegato, epatite, cirrosi e lesioni epatiche sospette (adenomi, angiomi, FNH, metastasi o epatocarcinomi)
● delle vie biliaricalcoli biliari spesso non visibili alla TC se privi di componenti calcifiche, tumori
● del pancreas, pancreatite e lesioni pancreatiche benigne e maligne
● infiammatorie intestinali, rettocolite ulcerosa e Morbo di Crohn
● vascolari, malformazioni artero-venose e aneurismi
● renali come cisti, tumori renali
● noduli surrenalici
● ginecologichecisti ovariche, fibromi uterini, endometriosi, patologie neoplastiche
● sospetti noduli prostatici da sottoporre e a biopsia.

Come si svolge l’esame 

Per effettuare la RM addome il paziente viene invitato a sdraiarsi in posizione generalmente supina, su un lettino che scorre all’interno di un cilindro cavo, aperto a entrambe le estremità. La tecnologia contiene un potente magnete che crea un campo magnetico costante. Speciali bobine presenti nel macchinario, durante l’esame, emettono onde radio - simili a quelle usate dalle trasmissioni radiotelevisive- che interagiscono con il corpo. Il macchinario raccoglie le risposte generate da questa interazione e le invia elaborandole e trasformandole in immagini molto dettagliate degli organi interni. 
E’ fondamentale che il paziente sia collaborativo e resti completamente immobile per la durata dell’esame, così da evitare artefatti che possono interferire con la corretta interpretazione delle immagini.

Quanto dura l’esame

L’indagine dura in genere circa 30-45 minuti. I tempi, tuttavia, possono variare in base all’organo da esaminare, alla patologia da studiare e a quali e quante informazioni servono al medico che ha richiesto l’esame e al radiologo per formulare una corretta diagnosi. 

Come ci si prepara

La Risonanza Magnetica addominale può essere effettuata con o senza somministrazione di mezzo di contrasto al fine di evidenziare patologie che non sarebbero visibili con il solo esame radiografico. 
Per la RM addome senza mezzo di contrasto, generalmente, non sono previste specifiche norme di preparazione.

Se l’esame viene eseguito con mezzo di contrasto (MDC), è necessario che il paziente osservi un digiuno di almeno 6 ore, ma non è necessario sospendere eventuali terapie farmacologiche abituali. 
Prima dell’esame, l’operatore verifica, con un breve questionario, l'assenza di eventuali controindicazioni all’ingresso nel campo magnetico, e eventuali rischi di allergie al farmaco utilizzato come mezzo di contrasto, somministrato per via endovenosa.
Inoltre, alcuni giorni prima l’esame, è necessario effettuare un prelievo di sangue per controllare i livelli di creatinina, un parametro che serve a verificare il corretto funzionamento renale, poiché il mezzo di contrasto viene eliminato proprio attraverso i reni.
La Risonanza Magnetica addominale con mezzo di contrasto viene utilizzata per studiare la vascolarizzazione delle strutture esaminate, rendendo più affidabile la diagnosi in specifiche condizioni.
Durante l’esame è importante non indossare oggetti con parti metalliche, orologi, gioielli, fermagli ecc.

Quali pazienti possono sottoporsi alla RM addome 

Sebbene la Risonanza Magnetica dell’addome non utilizzi radiazioni ionizzanti e possa essere ripetuta anche a breve distanza di tempo - specifica il dottore - non tutti i pazienti possono sottoporsi a questo tipo di indagine.

Essa infatti 
è controindicata: 

● nei soggetti portatori di dispositivi cardiaci, pacemaker e defibrillatori
● in presenza di dispositivi metallici, viti ortopediche, stent vascolari o valvole cardiache metalliche inseriti nel corpo in tempi non recenti
● in caso di grave insufficienza renale
● in presenza di pregresse reazioni allergiche al mezzo di contrasto utilizzato.

La Risonanza Magnetica addominale è fondamentale anche per monitorare l’evoluzione di condizioni patologiche già diagnosticate. In ambito oncologico, può essere particolarmente utile per la diagnosi differenziale e nei follow up.
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Revisione medica a cura di: Dott. Giovanni Damiani

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