Maria Pia Hospital / 13 giugno 2024

Risonanza magnetica del cuore: che cos'è e a cosa serve?

Risonanza magnetica del cuore: che cos'è e a cosa serve?
Aritmie, cardiomiopatie e più in generale ogni patologia che riguardi il muscolo cardiaco: la Risonanza Magnetica cardiaca o Cardio RM è uno step diagnostico di ultima generazione che permette un’analisi approfondita del nostro organo più importante. Maria Pia Hospital di Torino è provvisto di una Risonanza Magnetica di ultima generazione che permette l’analisi di ogni organo senza utilizzo di raggi X.

A cosa serve la RM del cuore
La RM del cuore è una metodica utile per diagnosticare le patologie cardiache anche meno complesse, che rappresentano una delle principali cause di mortalità. L’esame diagnostico consente di vedere e studiare in modo approfondito il cuore in movimento e valutare gran parte delle patologie che riguardano sia il muscolo cardiaco che le sue valvole in particolare:
  • Valutare malformazioni cardiache
  • Studiare aritmie e cardiomiopatie
  • Analizzare la fibrosi cardiaca dopo un infarto del miocardio
  • Diagnosticare patologie del pericardio e dell’aorta
  • Studiare l’apparato valvolare
  • Studiare le patologie strutturali e infiltrative del muscolo cardiaco

La RM del cuore è una metodica non invasiva
Si tratta di una metodica indolore e non invasiva; la tecnologia utilizza campi magnetici e radiofrequenze per lo studio del cuore che non hanno alcun effetto dannoso sulla salute. Unica accortezza: l’esame non può essere fatto da portatori di pacemaker o defibrillatori non compatibili con i campi magnetici. Grazie al mezzo di contrasto può accertare l’esistenza di danni strutturali, recenti e pregressi, del muscolo cardiaco come: miocarditi, infiammazioni del pericardio, infarti ecc.  Il mezzo di contrasto, infatti, favorisce la visione delle immagini perché aumenta il contrasto tra la parte da osservare e il resto del corpo.

Come si svolge l’esame
La risonanza magnetica del cuore non è differente da una risonanza tradizionale, richiede solo più collaborazione al paziente che, fatto sdraiare su un lettino. Per lo specifico utilizzo nella diagnostica del cuore, vengono inoltre posizionati alcuni elettrodi sul torace per la valutazione della funzionalità cardiaca, misurati i parametri vitali come la pressione sanguigna, la saturazione di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca.

Per poter ottenere le immagini, può essere chiesto al paziente di trattenere il respiro per alcuni secondiLa durata dell’esame e di circa 40-60 minuti e varia a seconda della patologia da diagnosticare. Se l’esame prevede l’utilizzo del mezzo di contrasto, durante l’esame, circa a metà dell’esecuzione, viene somministrato, per via endovenosa, un mezzo di contrasto.

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