L’ambulatorio di oncologia accoglie pazienti oncologici:
- che manifestano una sintomatologia sospetta da verificare
- per i quali è già stata effettuata una diagnosi di tumore.
- che hanno subito un intervento chirurgico per il trattamento di una neoplasia
Il ruolo dell’oncologo medico è quello di
valutare attentamente il quadro clinico del paziente, il progresso della patologia, e
pianificare l’iter terapeutico coinvolgendo i colleghi di altre specialità. Presso la struttura la patologia tumorale è infatti normalmente affrontata con un
approccio multidisciplinare. I casi vengono discussi da un’équipe medica in cui l’oncologo fa da figura di raccordo.
Nel team sono coinvolti l’anatomopatologo, i chirurghi, e lo specialista di riferimento per l’apparato colpito dalla patologia (senologo, ginecologo, otorinolaringoiatra ecc). Lo scopo di questo approccio è di
studiare un piano di trattamento condiviso, che tracci un iter terapeutico personalizzato sullo specifico caso del paziente.
La diagnostica
Gli esami diagnostici utili a individuare o monitorare la patologia possono essere effettuati presso l’
U.O. di Diagnostica per Immagini e presso il
Laboratorio Analisi dell’ospedale stesso.
Tra le metodiche più comunemente utilizzate per la diagnosi delle patologie tumorali vi sono:
- ecografia
- risonanza magnetica
- TC
- endoscopia digestiva
- mammografia
- analisi del sangue
- esami istologici