Torna a Visite ed esamiDensitometria ossea (MOC) MOC è la sigla di Mineralometria Ossea Computerizzata. Questo esame viene utilizzato per valutare la mineralizzazione delle ossa e prevenire, o diagnosticare, l’osteopenia e l’osteoporosi. Esistono diverse tipologie di dispositivi per la MOC, chiamati Densitometri. In G.B. Mangioni Hospital è attiva la MOC DEXA (Dual Energy X Ray Absorptiometry, ovvero Densitometria Ossea con tecnica di riassorbimento a raggi X): uno dei suoi principali vantaggi è la bassa emissione di radiazioni. Oltre a diagnosticare l'osteoporosi, la MOC consente di monitorare le risposte al trattamento adottato nel tempo e di prevenire le fratture con l'applicazione FRA® che indica il rischio di frattura ossea a 10 anni. La misurazione della densità minerale ossea (BMD, Bone Mineral Density) attraverso la mineralometometria ossea computerizzata è infatti il miglior singolo predittore del rischio di frattura. La densità minerale ossea è espressa in espressa in g/cm2. I valori del paziente, rilevati dal dispositivo durante l’esame, vengono riportati su una curva realizzata secondo i parametri di riferimento, stabiliti su donne di tre diverse etnie. A prescindere dallo stato di salute, è consigliato fare l'esame almeno una volta ogni 2 anni per donne over 65 e per gli uomini over 70. Se c’è già una diagnosi di osteopenia o osteoporosi, la periodicità va concordata con il medico. Per le donne con fattori di rischio per la frattura ossea (terapie farmacologiche e base di cortisonici, patologie tiroidee e metaboliche, premenopausa ecc) è consigliato anticipare l’età della prevenzione tramite MOC. La preparazione E' necessario rimuovere orecchini, piercing, gioielli e qualsiasi elemento metallico. Non è necessaria alcuna preparazione specifica, ma come tutti gli esami radiologici, anche la MOC è sconsigliata alle donne in gravidanza. Fratture vertebrali precedenti, artrosi, calcificazioni extra-scheletriche possono interferire con il risultato dell’esame. Quindi se a conoscenza di queste problematiche, il paziente dovrebbe riferirle al medico. Come si svolge La prima fase consiste nella raccolta dell’anamnesi, in cui il medico richiede anche informazioni antropometriche (età, peso, altezza, etnia, sesso ecc). Il paziente si sdraia o si siede su un lettino, con un sostegno per le gambe. Sotto il lettino è ubicato il dispositivo che emette raggi X a bassa radiazione, mentre al di sopra si trova il dispositivo che elabora le immagini. Il macchinario quindi “fotografa” le ossa dall’interno, permettendo di valutare la densità minerale. La procedura è indolore e non è invasiva per il paziente. Ha una durata di circa 15 minuti e il referto è subito disponibile.