ambulatorio

La Risonanza di G.B. Mangioni Hospital è a 1.5 Tesla, ad alto campo. 

E' una metodica di indagine utilizzata per diversi organi e distretti corporei perché consente di studiare nel dettaglio sia le ossa che i tessuti molli, come tendini, cartilagini, muscoli, legamenti: viene utilizzata ad esempio per lo studio di addome, mammelle, cuore, vasi sanguigni (angio RM).

La Diagnostica per Immagini di G.B. Mangioni Hospital, inoltre, ha sviluppato un’esperienza specifica nei seguenti campi:

In ambito ortopedico

In questo caso la Risonanza è utilizzata specificamente per programmare e per seguire gli esiti degli interventi di protesica ortopedica fino alla fase di follow up.

E' fondamentale in caso di impianto di protesi articolare a spalla, ginocchio, anca ecc.
Inoltre è l'indagine di riferimento per lo studio della colonna vertebrale, o per pianificare complesse operazioni chirurgiche di allungamento delle ossa degli arti.

In ambito neurologico

Lo studio della colonna vertebrale per mezzo della Risonanza viene impiegato anche per eseguire diagnosi di neuropatie periferiche di vario tipo.
Inoltre lconsente una valutazione del midollo osseo, unico esame di imaging applicabile in questo settore.

In ambito urologico

La Risonanza permette di approfondire i sospetti di patologia prostatica dopo un’ecografia transrettale o anche per dirimere i dubbi diagnostici a seguito di una Uro TC. Ad esempio, la RM consente di eseguire uno studio per immagini più approfondito e dettagliato dei tumori prostatici.

Come si svolge l’esame

Il paziente rimuove tutti gli oggetti metallici dal corpoperché non sono compatibili con l’esecuzione della Risonanza. I pazienti portatori di pacemaker ad esempio non possono sottoporsi all’esame.

Inoltre, prima dell’inizio dell’esecuzione della Risonanza, il medico e il tecnico radiologo somministrano un questionario al paziente, per verificare se è portatore di protesi che potrebbero interagire con il campo magnetico emesso dal macchinario.

Per la maggior parte, le protesi impiantate negli ultimi 20 anni sono compatibili con la Risonanza, ma il questionario resta comunque uno strumento indispensabile.

Dopo questa fase preliminare, il paziente si accomoda sul lettino che entra all’interno di una struttura tubolare del macchinario. L’esame dura circa 15 minuti ed è indolore. I tempi si allungano un minimo se l’indagine viene eseguita con mezzo di contrasto.

La preparazione

Se si esegue la Risonanza senza mezzo di contrasto non è necessaria alcuna preparazione.

Invece, per quanto riguarda la Risonanza con contrasto, il paziente deve essere digiuno da almeno 6 ore. Prima dell’esame, inoltre, è necessario valutare la funzionalità renale, perché il farmaco di contrasto viene smaltito dai reni. I pazienti che sanno di essere allergici al farmaco, invece, non possono sottoporsi all’esame.

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