L’Ambulatorio di Chirurgia Bariatrica e Metabolica di San Pier Damiano Hospital è dedicato ai pazienti destinati al trattamento chirurgico affetti da: 

• obesità grave,
• obesità di II grado con complicanze collegate all’obesità. 

La gravità dell’obesità è determinata dall’indice di massa corporea o Indice BMI (dall’inglese Body Mass Index) che si calcola facendo il rapporto tra il peso in kg e l’altezza in m al quadrato.
In base al risultato si distingue: 

• indice compreso fra 25 e 29: sovrappeso
• indice compreso fra 30 e 34: obesità lieve (di I grado)
• indice compreso fra 35 e 39: obesità media (di II grado)
• indice oltre 40: obesità grave (di III grado)

Poiché l’obesità è una patologia multifattoriale, il trattamento ambulatoriale e chirurgico viene seguito da una équipe multidisciplinare che include: 

• chirurgo bariatrico,  
• psicologo per valutare l’idoneità psicologica del paziente, 
• nutrizionista, per preparare e rieducare il paziente a un corretto ed equilibrato stile alimentare, 
• endocrinologo, per il controllo del quadro ormonale.

All’occorrenza, l’équipe si può avvalere di altre figure mediche, in base alle condizioni del paziente. L’équipe si prende cura ogni singolo paziente, valutando la presenza di eventuali patologie associate all’obesità, come quelle metaboliche (diabete di tipo 2, ipercolesterolemia, dislipidemia) in modo da poter correggerle e scegliere il miglior trattamento terapeutico. 

Prima dell’intervento chirurgico, Il paziente viene quindi sottoposto a visita: 
chirurgica, 
psicologica o psichiatrica, 
nutrizionista, 
endocrinologica. 

Le visite ambulatoriali sono finalizzate ad avere un quadro preciso della condizione del paziente, in modo da prepararlo all’intervento, che viene svolto in regime di ricovero. In caso di malattie metaboliche scompensate, l’équipe può decidere di sottoporre il paziente a trattamento farmacologico, per migliorare i valori, in modo da ridurre i rischi durante l’intervento.

Vengono inoltre eseguiti anche esami diagnostici, quali: 

• analisi del sangue, per monitorare i valori principali ed escludere la presenza di malattie metaboliche, 
• ECG o elettrocardiogramma, per valutare lo stato del cuore, 
• Esofago-gastro-duodenoscopia.

Dopo l’intervento il paziente viene seguito per il follow up e i controlli post chirurgici, svolti con cadenza regolare a distanza di un mese, tre e sei mesi e poi una volta l’anno per tutta la vita. In questo modo, il paziente viene continuamente monitorato, evitando che possa andare incontro a carenze vitaminiche o altri problemi che potrebbero, sul lungo periodo, compromettere il successo dell’intervento.